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Guerra Ucraina-Russia, ultime news oggi: repubblicani Usa bloccano fondi-aiuti a Zelensky, le parole di Putin

La guerra in Ucraina è giunta al 652esimo giorno. Tutti i principali aggiornamenti in diretta di giovedì 7 dicembre 2023

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La guerra in Ucraina è arrivata al giorno 652. I repubblicani al Senato Usa hanno fatto saltare l’avanzamento di una legge straordinaria che avrebbe stanziato circa 111 milioni di dollari, di cui in larga parte in aiuti all’Ucraina. A favore per l’esame della legge in via d’urgenza hanno votato in 51, contro 49, ma sarebbero serviti sessanta voti. Per il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è “uno schiaffo”, poche ore dopo il suo appello al Congresso ad approvare lo stanziamento di fondi in un momento critico della guerra tra Ucraina e Russia.

Nel frattempo il leader russo, Vladimir Putin, giunto a Riad, capitale dell’Arabia Saudita, ha dichiarato: “Niente può impedire lo sviluppo delle nostre amichevoli relazioni” ha affermato Putin in un incontro a Riad con il principe ereditario saudita Mohammad bin Salman. Secondo Putin “è molto importante per noi entrambi scambiarci informazioni e valutazioni su ciò che sta accadendo nella regione”.

Il racconto della giornata

  1. Kirby: "Preoccupati, risorse per l'Ucraina stanno finendo"

    John Kirby, portavoce della Casa Bianca, ha espresso preoccupazione riguardo alla mancanza di risorse per aiutare l’Ucraina nelle prossime settimane, affermando che un “piccolo numero di Repubblicani vuole tenere in ostaggio quegli aiuti per difendere una politica abbastanza estrema sulla questione confine, cosa di cui il presidente non vuole parlare”. Kirby fa riferimento allo stallo al Congresso sugli aiuti destinati all’Ucraina in un momento cruciale del conflitto con la Russia.

  2. Ucraina: "28mila prigionieri civili in Russia"

    Il commissario ucraino per i diritti umani, Dmytro Lubinets, ha dichiarato che attualmente ci sono 28.000 civili ucraini tenuti prigionieri dalla Russia. Lubinets ha sottolineato che il sequestro di ostaggi civili è diventato un nuovo sistema di oppressione nella zona temporaneamente occupata. Tra i prigionieri, vi sono anche 2.000 cittadini ucraini di età superiore ai 65 anni. Il commissario ha anche annunciato che Kiev ha garantito il rilascio di 522 bambini rapiti dai russi, di cui 387 deportati in Russia.

  3. Putin elogia la qualità dei rapporti con l'Iran

    Elogi alle relazioni con l’Iran da parte del presidente russo, Vladimir Putin durante un incontro con il presidente Ebrahim Raisi. Tra i temi discussi, la situazione della guerra tra Israele e Hamas. Putin ha sottolineato lo sviluppo positivo delle relazioni bilaterali, manifestando i suoi auguri alla Guida suprema Khamenei. Mosca ha cercato di rafforzare i legami con Teheran, soprattutto dopo l’assalto all’Ucraina nel 2022, mentre entrambi i paesi sono soggetti a sanzioni occidentali.

  4. Media argentini, Zelensky andrà all'insediamento di Milei

    Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, potrebbe essere domenica a Buenos Aires per assistere all’insediamento del presidente eletto, Javier Milei. Lo riferiscono media locali, ripresi dall’Ansa, che citano fonti dell’ambasciata di Kiev in Argentina.

  5. La Russia e il legame con l'Iran

    La Russia e l’Iran continuano la loro cooperazione “in quasi tutte le aree” e sono giunti alla “realizzazione pratica della costruzione della ferrovia Nord-Sud”. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin incontrando a Mosca il suo omologo iraniano Ebrahim Raisi. Lo riporta l’Ansa.

  6. Navalny: Putin se ne deve andare, dimostriamolo alle elezioni

    “Putin vede queste elezioni come un referendum sull’approvazione delle sue azioni. Un referendum sull’approvazione della guerra. Sconvolgiamo i suoi piani e facciamo in modo che il 17 marzo nessuno sia interessato al risultato truccato, ma che tutta la Russia veda e capisca: la volontà della maggioranza è che Putin se ne vada“. È quanto si legge in una dichiarazione dell’oppositore russo in carcere Alexei Navalny, pubblicata sui social dopo la notizia della data per le prossime elezioni presidenziali in Russia e ripresa da LaPresse.

  7. Cremlino 'spera' in blocco fondi da Congresso Usa per Kiev

    Il Cremlino “spera” che il Congresso americano blocchi i nuovi finanziamenti all’Ucraina. Lo ha detto il portavoce, Dmitry Peskov, che ripreso dall’Ansa ha aggiunto: “Siamo molto dispiaciuti che la leadership americana continui a usare la Russia come strumento nei suoi affari interni”, riferendosi alle dichiarazioni dei vertici americani secondo cui Mosca intenderebbe attaccare la Nato se non sarà sconfitta in Ucraina.

  8. Appello di Zelensky agli Stati Uniti

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invitato le società americane della Difesa a collaborare con l‘Ucraina. Lo riporta Ukrinform: “Invito tutte le società di difesa americane a cooperare con l’Ucraina. Sono fiducioso che insieme potremo creare un nuovo e potente arsenale della libertà che sarà un assistente affidabile per tutte le nazioni libere del mondo. Un arsenale che, per il semplice fatto della sua esistenza, potrà garantire ai nostri figli – i bambini dell’Europa, i bambini dell’America, i bambini del mondo intero – che nessun proiettile russo distruggerà mai più la nostra vita pacifica”. Lo riporta l’Ansa.

  9. I repubblicani bloccano i nuovi fondi all'Ucraina

    Come avevano annunciato, i repubblicani del Senato hanno bloccato il pacchetto di aiuti militari per Ucraina, Israele e Taiwan, sostenendo che bisogna rafforzare la parte destinata alla sicurezza del confine. Il voto aumenta la possibilità che il Congresso non riesca ad autorizzare i 61 miliardi di dollari di aiuti a Volodymyr Zelensky entro la fine dell’anno, come ha chiesto di fare la Casa Bianca, avvisando di aver finito i soldi a disposizione per sostenere Kiev contro l’invasione russa.

  10. Onu, Russia intensifica attacchi contro impianti energetici

    La Russia intensifica gli attacchi  strutture energetiche dell’Ucraina, peggiorando le condizioni umanitarie. Funzionari delle Nazioni Unite affermano che l’intensificazione degli attacchi russi alle strutture energetiche dell’Ucraina sta peggiorando le condizioni umanitarie in tutto il paese, dove sono già arrivate forti nevicate e temperature gelide.

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