Putin attaccato da Angel Merkel, l'ex cancelliera della Germania tira in ballo anche Silvio Berlusconi
Nel corso di un’intervista, l’ex cancelliera tedesca Angela Merkel ha parlato di Silvio Berlusconi e di Vladimir Putin, difendendosi dalle accuse
L’ex cancelliera Angela Merkel ha parlato della sua eredità politica e degli anni alla guida della Germania, lasciandosi anche andare ad alcune rivelazioni su Silvio Berlusconi e su Vladimir Putin: “Non è un amico dell’Europa”.
L’intervista ad Angela Merkel
Angela Merkel è stata cancelliera della Germania dal novembre 2005 al dicembre 2021, anni nei quali è stata tra i più importanti politici al mondo.
Nel corso di un’intervista esclusiva rilasciata al Corriere della Sera, l’ex cancelliera tedesca ha parlato del libro di memorie in uscita, “Libertà”, della sua carriera e del senso che ha per lei il potere: “Prendere decisioni che lascino un segno insieme alle persone che hanno ottenuto i loro mandati. Cercare sempre nuovamente di costruire maggioranze, unirle, trovare compromessi. Questo è il potere”.
Angela Merkel e Silvio Berlusconi nel 2008
Nel suo libro, Angela Merkel ha parlato della sua vita e degli intrecci con la politica, dai ricordi della Ddr alle interazioni con alcuni tra i potenti della Terra, compresi Donald Trump, Silvio Berlusconi e Vladimir Putin.
Angela Merkel su Silvio Berlusconi
Per lungo tempo la Merkel è stata ritenuta tra le figure responsabili della caduta di Silvio Berlusconi, addirittura con una telefonata all’allora presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Ma la politica tedesca smentisce “categoricamente” questa ricostruzione: “Non mi sono mai immischiata negli affari interni di un Paese amico”.
“È stato anche detto che una conferenza stampa di Nicolas Sarkozy e mia avrebbe contribuito alla caduta di Berlusconi – ha aggiunto la Merkel – Non lo credo. Non è assolutamente possibile che un capo di governo straniero causi la caduta di un altro. Questo ha sempre a che fare con i fatti interni di un Paese”.
L’ex cancelliera ha comunque chiarito che “con Silvio Berlusconi ho lavorato più amichevolmente di quanto molti pensavano. Si adoperava sempre per raggiungere comuni compromessi europei. Questo l’ho apprezzato”. Anche se, ha puntualizzato la politica, “durante la crisi dell’euro la cooperazione con lui è diventata più difficile”.
L’attacco a Vladimir Putin
Discorso molto diverso invece per Vladimir Putin: “Conoscevo molto bene le intenzioni del presidente Putin. Egli le ha sempre espresse sia pubblicamente che nei colloqui riservati. Conoscevo molti dei suoi obiettivi e sapevo che non avevamo a che fare con un amico dell’Europa”.
La Merkel è stata più volte accusata di non aver voluto vedere i veri intenti aggressivi di Putin, ma lei ha chiarito di aver sempre cercato “di impedire l’invasione dell’Ucraina attraverso colloqui, a volte anche molto polemici nei quali non ho usato alcun giro di parole. Per un certo periodo ha funzionato”.
E, così come vede difficile una soluzione diplomatica per l’Ucraina, la Merkel traccia la linea anche per i rapporti con Trump: “La cosa più importante è cooperare con lui, da partner e rappresentanti di un Paese, liberi da paure e sicuri di sé, difendendo i propri interessi, nel mio caso quelli tedeschi ed europei, in modo chiaro così come lui difende i suoi”.