Strage di Altavilla Milicia compiuta da Giovanni Barreca, l'ombra della setta dietro tutto: parla un testimone
I coniugi Sabrina Fina e Massimo Carandente che hanno partecipato alla strage di Altavilla Milicia facevano parte di una setta? Parla un testimone
“Io sono sconvolto”, queste le parole usate da un testimone sulla strage di Altavilla, il quale accenna i contorni della probabile presenza di una setta composta da almeno 10 adepti, con alcuni dei quali sarebbe rimasti in contatto per un certo periodo.
Non solo Sabrina Fina e Massimo Carandente, quindi: i due erano due semplici guide o reclutavano seguaci? Oppure, erano a loro volta reclutati? Il testimone descrive a ‘Pomeriggio Cinque’ Giovanni Barreca e Antonella Salamone, rispettivamente marito e moglie vittima, come “una coppia tranquilla, mai una parola di Giovanni fuori posto” e “figli meravigliosi”.
Va precisato che gli evangelici, gruppo religioso cui inizialmente Barreca e la moglie facevano parte, avrebbero preso da subito le distanze dalla vicenda. Il testimone si domanda: “Non so in quale setta siano caduti”. La pista della setta è battuta ora dagli inquirenti, che cercano di ricostruire il contesto in cui collocare la mattanza.
Una donna, appartenente alla chiesa evangelica, precisa che gli incontri tra i fedeli si organizzano in casa ma “Massimo (Carandente, nda) non frequentava più” nemmeno in occasione di dirette social. Ci si domanda se Fina e Carandente siano stati plagiati a loro volta. “Solo una setta può fare queste cose”, riferisce il primo testimone ascoltato da ‘Pomeriggio Cinque’.