Come è stata uccisa Liliana Resinovich: la manovra del "chokehold", la conferma sull'omicidio dalla perizia
La perizia conferma che Liliana Resinovich è stata uccisa con una presa al collo, il "chokehold", tecnica potenzialmente letale usata per immobilizzare
Sarebbe stata una presa al collo eseguita da tergo, nota come “chokehold“, a causare la morte di Liliana Resinovich. La perizia medico-legale condotta dall’anatomopatologa Cristina Cattaneo ha evidenziato segni di soffocamento compatibili con una forte iperflessione e rotazione del collo, che avrebbero provocato una frattura perimortale alla vertebra T2. La lesione, avvenuta poco prima o subito dopo il decesso, esclude l’ipotesi di suicidio.
Omicidio Resinovich, la perizia
Le 240 pagine della relazione medico-legale ricostruiscono la dinamica dell’aggressione, indicando che l’assassino avrebbe immobilizzato la vittima stringendole il collo con l’avambraccio da dietro.
Il corpo di Liliana Resinovich presentava lesioni multiple su testa, volto e mano destra, segno di un possibile tentativo di difesa.
Fonte foto: ANSA
Liliana Resinovich con il marito Sebastiano Visintin
Gli esperti hanno individuato quattro poli d’urto distinti, una caratteristica che esclude una semplice caduta accidentale.
Per subire impatti così distribuiti, la vittima avrebbe dovuto urtare ripetutamente contro una superficie dura, ipotesi ritenuta decisamente improbabile dai periti.
Cos’è il chokehold e il caso George Floyd
Il chokehold, o presa al collo, è una tecnica utilizzata per immobilizzare un soggetto bloccandone il flusso sanguigno al cervello. Se applicata per un tempo prolungato, può provocare perdita di coscienza e asfissia fatale.
Questa manovra è tristemente nota per l’uso eccessivo della forza da parte delle forze dell’ordine, come nel caso di George Floyd, l’uomo afroamericano morto nel 2020 a Minneapolis dopo che un agente di polizia lo ha immobilizzato premendogli un ginocchio sul collo per diversi minuti.
Manovra vietata negli Usa
Dopo una serie di casi simili, molte città americane hanno vietato l’uso del chokehold nelle operazioni di polizia. Nel 2022, l’allora presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha firmato un ordine esecutivo per proibire definitivamente questa manovra a livello federale.
La perizia sul corpo di Liliana Resinovich conferma che questa tecnica è stata utilizzata con esiti fatali.
Ora gli inquirenti sono al lavoro per individuare l’autore dell’omicidio e ricostruire gli ultimi istanti di vita della donna, la cui morte assume contorni sempre più chiari. Totalmente archiviata l’ipotesi del suicidio: Resinovich è stata uccisa e il killer ha utilizzato una tecnica precisa, che non ha lasciato scampo alla donna.
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