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Spese pazze in Regione Emilia-Romagna, l'ex capogruppo Pd Marco Monari finisce in carcere per peculato

Condannato a 4 anni e 5 messi per peculato, l'ex capogruppo Pd in Emilia-Romagna, Marco Monari, finisce in carcere

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Si sono aperte le porte del carcere per Marco Monari, ex capogruppo del Pd in Emilia-Romagna. Con la decisione della Cassazione che ha respinto il ricorso della difesa, è diventata definitiva la condanna a 4 anni e 5 mesi per peculato per le spese pazze in Consiglio regionale.

Emilia-Romagna, Monari finisce in carcere

Come riporta il Resto del Carlino, la scorsa settimana la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso di Monari nell’ambito del processo sui rimborsi spese del Consiglio regionale dell’Emilia-Romagna tra il 2010 e il 2011.

Rendendo così definitiva la sua condanna a quattro anni e cinque mesi per il reato di peculato. La procura ha quindi emesso l’ordine di carcerazione e così nei giorni scorsi il politico è stato arrestato e portato in carcere a Forlì.

Monari è l’unico consigliere in Italia a finire in carcere per le varie indagini che sono state fatte negli anni scorsi sui rimborsi spese dei consigli regionali.

Spese pazze, il processo

Monari finì dieci anni fa nell’inchiesta della guardia di finanza di Bologna sulle spese rimborsate con i fondi dei gruppi consiliari. Solo nel primo filone, che comprendeva il periodo tra il 2010 e il 2012, a cui ne seguì un secondo, furono 41 i consiglieri regionali indagati.

L’inchiesta alla fine si chiuse con molte archiviazioni e assoluzioni e diversi patteggiamenti a pene minori. Nessuno è finito in carcere, fino ad oggi.

Spese pazze in Regione Emilia-Romagna, l'ex capogruppo Pd Marco Monari finisce in carcere per peculatoFonte foto: ANSA
 Marco Monari (a destra) al fianco di Romano Prodi in una foto del 2006

In primo grado, nel dicembre 2017, Monari è stato condannato a quattro anni e quattro mesi, poi ha patteggiato un anno per le spese della legislatura precedente. Nel maggio 2022 in appello i giudici lo hanno assolto per alcune voci di spesa e hanno unificato le due condanne rideterminando la pena complessiva: quattro anni e cinque mesi senza condizionale.

La scorsa settimana il terzo grado di giudizio in Cassazione, con la sentenza di condanna che è divenuta definitiva.

Le accuse

All’ex capogruppo Pd furono contestati inizialmente oltre 940mila euro di rimborsi illegittimi, cifra poi ridimensionata durante il processo. Spese varie, tra cui alcuni weekend romantici a Venezia e a Roma con cene in ristoranti stellati e notti in alberghi a cinque stelle.

A far scalpore in particolare un fine settimana a Venezia nel giugno 2011 per lo “Sposalizio del mare”, trascorso con una collaboratrice in un hotel vicino al Canal Grande, costato in tutto 1.600 euro.

La Corte dei Conti lo ha condannato a risarcire la Regione Emilia-Romagna con 518 mila euro per indebiti rimborsi tra il 2011 e il 2012.

monari-spese-pazze Fonte foto: ANSA
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