Marco Mancuso consigliere Pd a Vercelli sul tentato suicidio: "Ero sul cornicione, mamma mi ha salvato"
Il video del racconto del tentato suicidio di Marco Mancuso, consigliere 22enne per il Pd a Vercelli, è diventato virale sul web
È diventato virale un video, struggente, che vede protagonista Marco Mancuso, consigliere 22enne per il Pd a Vercelli. Nel filmato, che ha già raccolto 85mila visualizzazioni e migliaia di like, il giovane racconta in consiglio comunale di quando, nel 2018, aveva tentato il suicidio: “Ero sul cornicione — il suo ricordo —, mamma mi ha preso letteralmente per i capelli. È stato un atto fisico più che morale”. Mancuso, membro della segreteria regionale dei giovani democratici, ha spiegato di aver scelto di mettere a disposizione il proprio dolore “per cambiare le cose” sul fronte del disagio psicologico tra gli adolescenti.
- Il video di Marco Mancuso, consigliere del Pd a Vercelli, sul tentato suicidio
- Il post su Instagram
- La terapia e l'impegno politico
Il video di Marco Mancuso, consigliere del Pd a Vercelli, sul tentato suicidio
“Non volevo rendere pubblica la mia esperienza, ma in consiglio, a dicembre, ho presentato un emendamento sul benessere psicologico dei giovani”, spiega il ragazzo nel video diffuso sui social.
“La mia proposta, però, stava per essere bocciata e questo avrebbe mantenuto nel silenzio i tanti studenti che sono a disagio di fronte alla cultura della performance che permea la scuola e l’università — prosegue —. Sono quindi intervenuto con il cuore in gola, ho pensato fosse il caso di mettere a disposizione un dolore per cambiare le cose”.
Un frame del video con il discorso
Come riportato da Corriere Torino, pochi giorni dopo l’intervento in consiglio comunale a Vercelli, le immagini sono state pubblicate sui social, ottenendo in breve tempo grande visibilità.
Il post su Instagram
In un post pubblicato su Instagram, Mancosu è tornato a parlare dell’episodio, spiegando come, in seguito al video, si sia creata una “catena di ascolto collettivo al di là di ogni colore politico“.
“In quel momento frequentavo il liceo classico, quello dei miei sogni — aggiunge, tornando sulla vicenda —. Avevo fondato una pagina di news su Instagram, cercavo l’approvazione dei miei compagni di classe”.
Per lo studente, tuttavia, si era venuta a creare una situazione di ghettizzazione: “Mi prendevano in giro volta dopo volta. Pensavo di non valere niente“, prosegue.
La terapia e l’impegno politico
Dopo il periodo di difficoltà, il percorso di rinascita psicologica del ragazzo è passato dalla terapia.
Da qui la scelta di un impegno politico: “La scuola, che era diventata il mio incubo, ha simboleggiato anche la mia ripartenza”.
Il 22enne ha infatti raccontato di aver cambiato corso e di essere diventato rappresentante di istituto: “Da lì sono guarito facendo del bene per gli altri, aiutando chi veniva bullizzato“.