Silvio Berlusconi e le voci sulle dimissioni: come sta il leader di Forza Italia, il timore di Zangrillo
Nuove voci sulle possibili dimissioni di Berlusconi dal San Raffaele, ma il medico Zangrillo teme una ricaduta
A quasi un mese e mezzo dal ricovero in ospedale al San Raffaele tornano a circolare le voci sulle possibili dimissioni di Silvio Berlusconi. Atteso dai suoi e dall’intero mondo della politica che è stato in apprensione per il suo stato di salute, il Cavaliere scalpita per il ritorno ad Arcore.
Come sta Berlusconi
Ricoverato al San Raffaele di Milano dallo scorso 5 aprile per una infezione polmonare come conseguenza di un indebolimento delle difese immunitarie per una leucemia mielomonocitica cronica, Silvio Berlusconi è in fase di ripresa.
Nessun bollettino viene ormai diffuso da due settimane, ma secondo quanto trapela dalla struttura le condizioni del Cavaliere sono in miglioramento.
L’ex presidente del Consiglio è ancora oggi monitorato dai medici per cercare di comprendere la risposta delle sue difese immunitarie dopo il periodo complicato, ma ad oggi può dirsi guarito dalla polmonite che aveva fatto temere il peggio.
Le cure proseguono al San Raffaele, terapie che il Cavaliere potrebbe proseguire tranquillamente anche a casa con l’aiuto del medico personale e di qualche infermiere.
Le voci sulle dimissioni
E da giorni ormai si rincorrono le voci sulle possibili dimissioni di Berlusconi, anche se dal San Raffaele non vi è alcuna certezza su quando arriveranno. A spingere su questa opzione è infatti lo steso Cavaliere che vorrebbe tornare a casa ad Arcore dove potrebbe seguire in tranquillità le terapie.
Secondo quanto riferito da Adnkronos ci sarebbe stato un vero e proprio braccio di ferro tra il leader FI e i medici, con Berlusconi che vorrebbe lasciare il San Raffaele e gli esperti che gli avrebbero consigliato di attendere ancora qualche giorno. Ma a chi gli fa visita non fa altro che ripetere di non vedere l’ora di tornare a casa.
Il timore di Zangrillo
Ad avere l’ultima parola, come normale che sia, saranno ovviamente i medici del San Raffaele che daranno il via libera alle dimissioni di Berlusconi solo se le condizioni del Cavaliere saranno reputate idonee. Di certo non ci sarà il ritorno repentino al lavoro, anzi Berlusconi dovrà riposare.
Gliel’ha ripetuto più volte il suo medico Zangrillo, il cui timore è che Berlusconi possa avere una ricaduta se dimesso frettolosamente dalla struttura. Stesso timore anche della famiglia, che ha più volte parlato col Cavaliere per cercare di convincerlo a non forzare la mano con la richiesta di ritorno a casa.