Si fingono volontari e derubano due anziani colpiti dall'alluvione in Emilia Romagna: arrestati sciacalli
I due truffatori avrebbero fatto finta di volersi unire ai volontari per rubare alla coppia di anziani una somma di denaro, recuperata dagli agenti
Arresti per sciacallaggio a Ravenna. Due persone, un uomo e una donna, dovranno rispondere del reato di furto in abitazione durante l’alluvione in Emilia Romagna. I due avrebbero tentato di truffare una coppia di anziani.
La truffa alla coppia di anziani
Due persone, un uomo e una donna d’origine albanese, si sono presentati in località Fornace Zarattini, fortemente colpita dall’alluvione, e avrebbero tentato di mettere in atto una truffa.
I due si sarebbero presentati a una coppia di anziani offrendo la loro disponibilità per unirsi ad altri volontari impegnati a rimuovere il fango dalla loro abitazione.
Alcuni volontari al lavoro nella zona di Ravenna per ripulire le case dal fango
L’abitazione della coppia, infatti, era rimasta, come tante altre in zona, particolarmente colpita dall’alluvione che sta interessando da giorni l’Emilia Romagna, a causa della crisi climatica.
Dopo aver finto di voler dare una mano, i due truffatori hanno rubato 6 mila euro in contanti e sono fuggiti via.
Una volta rientrati in casa, infatti, i due anziani si sono accorti della scomparsa del denaro.
L’arresto da parte degli agenti
I poliziotti del servizio antisciacallaggio, in azione nella zona, sono riusciti a identificare i truffatori e recuperare la somma rubata.
I presunti responsabili del furto in concorso sono quindi stati tratti in arresto e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Ravenna.
I danni dell’alluvione
La terribile alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna ha fatto finora 14 vittime e fatto oltre 26 mila sfollati.
Tante persone, sopratutto tra gli anziani, sono rimaste intrappolate nella loro abitazione. Alcuni sono stati salvati in tempo dai soccorritori. Per alcuni di loro, invece, l’alluvione si è rivelata fatale.
Una tra le storie più drammatiche è quella di Giovanni Pavani, 75 anni, che si è rifiutato di abbandonare la propria casa, sperando che dei sacchi di sabbia potessero bastare a fermare la furia dell’acqua.
La sua vicina di casa ha tentato fino all’ultimo momento di fargli cambiare idea, implorandolo al telefono di fuggire via.
Avrebbe chiamato i soccorsi, che sarebbero arrivati però troppo tardi. Purtroppo, Giovanni Pavani è stato una delle 14 vittime accertate della devastante alluvione.
Al mattino dopo, il corpo è stato ritrovato sotto due metri d’acqua.