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La vicina lo ascolta morire al telefono: "Ho tanto freddo". Giovanni e le altre vittime in Emilia Romagna

La vicina di casa gli ha tenuto compagnia fino all'ultimo al telefono, prima della morte. Le storie drammatiche di chi ha perso la vita durante l'alluvione

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Ha provato in ogni modo a convincerlo a mettersi in salvo dall’alluvione, durante una drammatica ultima telefonata. Lei, Marina Giacometti, è la vicina di casa che ha ascoltato, letteralmente, le ultime parole di Giovanni Pavani, 75 anni, in una conversazione straziante. Lui, affezionato alla propria casa, si è rifiutato di abbandonarla, sperando che dei sacchi  di sabbia potessero bastare a fermare la furia dell’acqua. Non è stato così, purtroppo: Giovanni è una delle 14 vittime accertate della devastante alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna mercoledì 17 maggio.

Travolto dall’alluvione in casa a Castel Bolognese

La storia è stata riportata dal Corriere della Sera, soltanto uno dei drammatici strascichi della spaventosa alluvione che si è abbattuta sulla regione.

Nella sua casa di Castel Bolognese, il signor Giovanni Pavani aveva tentato di salvare se stesso e la sua amata casa. Al telefono, la vicina lo implorava di scappare via.

vittime alluvioneFonte foto: ANSA

La protezione al civile al lavoro per aiutare le persone in difficoltà durante l’alluvione

“Ho freddo, tanto freddo” diceva Giovanni al telefono, mentre notava l’acqua entrare in casa e i mobili galleggiare, dopo che le acque della piena del Senio avevano fatto irruzione.

Martina, la vicina, lo invitava a salire sul tavolo. Avrebbe chiamato i soccorsi, ma non c’è stato tempo. La telefonata poi si interrompeva, lasciando spazio soltanto ad un gelido un silenzio. Al mattino dopo, il corpo del signor Pavani è stato ritrovato sotto due metri d’acqua.

Giovanni Sella strappato alle braccia della moglie

Un’altra storia straziante è quella che ha visto protagonista Giovanni Sella, 89 anni, ex barbiere di Sant’Agata sul Santerno. Anche lui e sua moglie si sono trovati intrappolati nell’alluvione.

Nonostante gli sforzi della moglie per salvarlo, non è stato possibile spostare l’uomo a causa delle sue condizioni di salute. La moglie ha chiamato i soccorsi e, con l’aiuto dei vigili del fuoco, è stata salvata dalla finestra del primo piano.

Purtroppo, l’acqua aveva già inondato la casa e il corpo del signor Sella è stato recuperato il giorno successivo. Sono alcune fra le tante immagini terribili di un disastro capace nelle ultime 48 ore hanno fatto rapidamente il giro del mondo

Delio e Dorotea Foschini morti folgorati

Anche le vite di Delio e Dorotea Foschini, una coppia di coltivatori di Russi, sono state spezzate dalla furia dell’alluvione. I due sono rimasti intrappolati nella cantina allagata della loro abitazione, trovando una morte orribile.

I coniugi, infatti, hanno perso la vita a causa di una folgorazione provocata dal contatto dell’acqua con un frigorifero. Fra le altre vittime, una signora anziana di 95 anni, ancora in fase di identificazione, che viveva da sola al piano terra di una casa a Sant’Agata sul Santerno.

La situazione rimane critica, con le vittime accertate salite a 14. Un uomo risulta disperso a Boncellino e un’altra persona potrebbe essere rimasta intrappolato nella sua casa a Lugo. Ma la speranza è l’ultima a morire. Basti pensare al caso di Solarolo: qui un uomo dato ormai per morto è stato trovato vivo nella sua macchina sprofondata nel fango.

alluvione vittime Fonte foto: ANSA
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