Senatrice della Lega chiede bonus per il figlio: è polemica
La leghista Sonia Fregolent è finita nella bufera per aver chiesto un ristoro per il centro estivo del figlio
Ha fatto domanda e ha ottenuto un bonus di 240 euro per il centro estivo del figlio. Per questo, come riportato sul Messaggero, la senatrice leghista Sonia Fregolent è finita al centro delle polemiche. L’ex sindaca di Sernaglia della Battaglia in provincia di Treviso, è sotto accusa sui social per aver fatto richiesta di ristoro nonostante il reddito percepito come parlamentare. Fregolent ha poi dichiarato di aver donato la somma all’associazione Donè.
La vicenda chiama alla memoria il caso dei 600 euro del bonus Covid chiesti da tre leghisti in Regione, poi espulsi: il vicepresidente della giunta Gianluca Forcolin e i consiglieri Riccardo Barbisan e Alessandro Montagnoli, esclusi dalla candidatura alle elezioni regionali.
La senatrice della Lega ha chiesto e ricevuto in modo legittimo il ristoro per il centro estivo frequentato dal figlio, proprio al Comune di Sernaglia. Nonostante la regolarità della richiesta, l’esponente del partito di Matteo Salvini, che si sarebbe informato in prima persona del caso, ha poi deciso di devolvere la cifra ad un asilo parrocchiale.
Il gesto non sarebbe bastato al segretario provinciale della Lega Gianangelo Bof che ha annunciato un’indagine interna, e ha sottolineato “l’inopportunità” della richiesta fatta da Fregolent.
Bof ha dichiarato che la domanda della senatrice “è francamente inspiegabile. Conosco Sonia da moltissimi anni, sono stato sindaco di un comune vicino e prima di esprimere qualsiasi giudizio voglio confrontarmi con lei a quattr’occhi, cosa che farò probabilmente in questo fine settimana”, sottolineando inoltre che essendo una senatrice “qualsiasi eventuale provvedimento spetta solo al segretario federale, dunque a Matteo Salvini”.
La vicenda non è passata inosservata e ha attirato le critiche degli avverasi politici. “Dopo lo scandalo dei furbetti del bonus da 600 euro dell’Inps furbetti che Salvini aveva promesso di cacciare dal partito, cosa poi mai avvenuta – la Lega si trova nuovamente coinvolta in un episodio imbarazzante” scrive così in una nota il deputato del Movimento 5 Stelle Francesco Silvestri definendo quella della Fregolent “una scelta inopportuna dato che il fondo è pensato per le famiglie in difficoltà economica e gli italiani in crisi. Evidentemente – quando si tratta di bonus – per il Carroccio vale il motto ‘prima i leghisti’, così si sa: il lupo perde il pelo ma non il vizio.”
“Nulla le vieta di fare beneficenza, ci mancherebbe – ha detto Giovanni Zorzi, segretario provinciale del Pd a Treviso – data la sua indennità da parlamentare, però, la senatrice Fregolent la faccia con i soldi suoi, non con quelli della comunità”.
“Sostenendo di aver ‘già sistemato tutto’ avendo donato il contributo ad un asilo parrocchiale la parlamentare leghista ha fatto addirittura peggio.” ha proseguito il segretario provinciale del Pd
“Mi chiedo con che credibilità la senatrice Fregolent potrebbe adesso rivolgersi alle tante famiglie che da mesi stanno facendo pesanti sacrifici per far quadrare i propri conti. Mai come in questo periodo, con tanta gente in difficoltà, è necessario comportarsi seguendo rigorosamente i principi di equità sociale. I primi a dare il buon esempio dovrebbero essere proprio coloro che hanno responsabilità politiche”, ha concluso Zorzi.