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Sam Altman cacciato da OpenAI, il padre di ChatGPT licenziato dagli investitori: "Non ci fidiamo più di lui"

Il CEO di OpenAI Sam Altman, una delle menti dietro a ChatGPT, è stato licenziato dal consiglio di amministrazione

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Sam Altman è stato licenziato. Il fondatore di OpenAI, società che ha creato ChatGPT, non è più CEO dell’azienda. La decisione è stata presa dal consiglio di amministrazione, che lo ha accusato di non aver detto la verità.

Sam Altman licenziato

Il consiglio di amministrazione di OpenAI, la società dietro a ChatGPT, ha comunicato il sollevamento dall’incarico di amministratore delegato (CEO in inglese) di Sam Altman, uno dei fondatori dell’azienda.

Nel comunicato si legge che Altman non sarebbe stato sincero nelle sue comunicazioni: “Il consiglio non ha più fiducia nella sua capacità di poter continuare a guidare OpenAI” scrivono gli investitori.

Altman Murati ChatGPT OpenAIFonte foto: Getty
Mira Murati, la nuova CEO di OpenAI

Altman ha portato una fama mai conosciuta prima a OpenAI all’inizio del 2023, quando ChatGPT ha diffuso tra il pubblico di massa s’utilizzo dei chatbot operati dall’intelligenza artificiale.

Chi sostituisce il padre di ChatGPT

A sostituire Altman andrà Mira Murati, che prima di questa decisione del consiglio di amministrazione ricopriva la carica di CTO, Chief Technolgy Officer, quindi la dirigente che supervisionava la parte tecnologica dei prodotti di OpenAI.

La nomina sarebbe però temporanea, in attesa di trovare un sostituto permanente di Altman. Murati ha 35 anni, è albanese e lavora in OpenAI dal 2018. Fin da quando ha 16 anni ha studiato all’estero, prima in Canada e poi negli USA.

Ha lavorato per Goldman Sachs, Zodiac Aerospace e Tesla, dove ha partecipato alla progettazione di Model X. Sostiene che i governi dovrebbero regolamentare in maniera più stringente le intelligenze artificiali.

La storia di OpenAI

OpenAI è stata fondata nel 2015 da Sam Altman, Elon Musk ed altri imprenditori, con l’aiuto di Amazon Web Services, per effettuare ricerche nell’ambito dell’intelligenza artificiale con un capitale iniziale di 1 miliardo di dollari.

Negli anni Musk si è allontanato dalla società, che dal 2020 ha iniziato a rendere disponibili al pubblico i primi risultati delle sue ricerche. ChatGPT e DALL-E non ebbero però successo immediato, fino al gennaio 2023.

La terza versione del chatbot ebbe un’eco mediatica enorme, che portò molte aziende ad inseguire OpenAI commettendo anche errori gravi, come nel caso di Google con Bard. Il successo fu tale che Microsoft investì 10 miliardi di dollari per ulteriori ricerche e per assicurarsi che ChatGPT fosse integrato nel suo motore di ricerca Bing.

altman Fonte foto: ANSA
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