Salvini telefona a Letta, Conte e Renzi per il Presidente della Repubblica: i leader frenano sul Quirinale
Il segretario leghista ha chiamato i leader delle forze di maggioranza ma anche dei partiti minori
La partita del Quirinale entra nel vivo ed è Matteo Salvini a compiere la prima mossa. Il segretario della Lega ha cominciato a telefonare ai leader delle altre forze politiche prendendo l’argomento dell’elezione del prossimo presidente della Repubblica. Dall’altro lato della cornetta ha trovato disponibilità al dialogo, ma da tutte le parti arriva l’invito ad attendere prima l’approvazione della Legge di Bilancio.
Salvini telefona a Letta, Conte e Renzi per il Presidente della Repubblica: “Attendere la manovra”
“Adesso è presto per parlarne, c’è la manovra. Ma faremo del nostro meglio per mettere una persona adeguata al momento molto difficile” ha detto, presentando a Rieti il suo libro, l’alleata nel centrodestra, Giorgia Meloni, sulla quale Salvini ha assicurato di voler contare per trovare il successore di Mattarella.
Come comunicato dalla stessa Lega, il segretario del Carroccio ha sentito oggi la presidente di Fdi e Silvio Berlusconi per mantenere compatta la coalizione sul tema. Ma ha anche iniziato a prendere contatti con Giuseppe Conte, Enrico Letta, Matteo Renzi e i leader delle forze di area centrista Luigi Brugnaro, Carlo Calenda, Lorenzo Cesa e Maurizio Lupi.
Anche il segretario del Pd, hanno fatto sapere fonti del Nazareno, ha manifestato la necessità di aspettare il via libera definitivo sulla Manovra prima di cominciare a negoziare sul nome del prossimo Capo dello Stato.
Silvio Berlusconi e Matteo Salvini a colloquio
Salvini telefona a Letta, Conte e Renzi per il Presidente della Repubblica: “Confronto con tutti”
La linea generale viene sposata da Salvini, il quale ritiene che l’elezione del Presidente della Repubblica “rischia di essere molto complicata quindi cerchiamo di offrire scene positive e costruttive: faccio appello perché tutti portino il loro contributo, il centrodestra parte con numeri importanti e nessuno a sinistra può sedersi a un tavolo e dire quello no”.
“Letta vuole un’elezione rapida e unitaria? Speriamo, basta che la sinistra non inizi con i veti e i no, e quello non mi piace, quello è sovranista, quello è amico di tizio e di caio, basta che ci sia la voglia di risolvere” ha continuato il senatore, intervistato su Italia 7 Gold.
“In ottica Quirinale – ha aggiunto Salvini – chiamerò tutti i segretari chiedendo un momento di confronto e di condivisione. Mi auguro che tutti accolgano l’invito. Ritengo mio dovere provare a trovare una sintesi comune e la proposta sarà quella di vedersi ed incontrarsi”.