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Rapita dall'ex, costretta a camminare nuda nei boschi: la vicenda

In seguito a una scenata di gelosia, un uomo ha sequestrato l'ex compagna e l'ha costretta a spogliarsi nei boschi. Arrestato

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Una donna è stata sequestrata, picchiata e costretta a camminare nuda nei boschi. A compiere le violenze è stato il suo ex compagno che, in seguito a una lite per gelosia, l’avrebbe picchiata e poi scaraventata dentro a un furgone: “Tanto ti ammazzo, e poi ci vado io dai carabinieri, a costituirmi”, le avrebbe detto.

Le liti per gelosia, poi la violenza

A indagare sulla vicenda i carabinieri di Verolanuova, in provincia di Brescia, che hanno ricostruito l’accaduto. Entrambi operai, i due si erano conosciuti un anno e mezzo fa, come riporta il Corriere della Sera. Poco prima del lockdown avevano iniziato a convivere ma la gelosia di lui si è subito fatta sentire.

Secondo quanto riferito dalla donna, il compagno l’avrebbe sempre accompagnata al lavoro e controllato ossessivamente il telefono per via di una profonda gelosia. Le liti frequenti sono sfociate nella violenza quattro sere fa, quando la vittima è stata picchiata duramente. Così, la decisione di mettere fine alla loro storia.

Il rapimento e le ricerche della donna

Il giorno dopo della violenta lite, è andato in scena il sequestro: l’uomo si è recato all’uscita dal lavoro della donna e l’ha scaraventata nel suo furgone.

I passanti che hanno visto la coppia discutere per strada hanno subito chiamato i carabinieri che, guardando i filmati delle telecamere, hanno visto tutta la scena e con la geolocalizzazione hanno rintracciato il furgone. La macchina delle ricerche è subito scattata, coinvolgendo decine di militari.

“Abbiamo viaggiato per tre quarti d’ora su strade sterrate, non sapevo dove stessimo andando”, ha raccontato poi la donna ai carabinieri, in seguito alle violenze.

Costretta a spogliarsi, la telefonata per mettere fine al sequestro

Chiedimi perdono perché volevi lasciarmi. E confessa il tradimento“, avrebbe detto l’uomo prima di costringere la donna a spogliarsi completamente nuda e a camminare nei boschi indossando soltanto le scarpe.

In quel momento, su indicazione dei carabinieri, è arrivata sul cellulare della donna una chiamata della madre. In vivavoce, la madre della vittima ha finto che i carabinieri li stavano cercando per un incidente. Così, il compagno ha fatto rivestire la donna per recarsi in caserma a Lumezzane e lì, sulla soglia d’ingresso, è subito finito in manette.

Costretta a camminare nuda nei boschi Fonte foto: ANSA
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