Ragazzi disabili rifiutati da 13 licei romani, l’appello delle mamme: “Il ministro faccia qualcosa”
La vicenda raccontata da una delle mamme dei ragazzi disabili che sono stati rifiutati da 13 scuole di Roma
Una vera e propria odissea quella raccontata dalla mamma di un ragazzo disabile costretta a iscrivere suo figlio a una scuola paritaria dopo aver incassato il rifiuto di 13 licei romani.
Una storia che ha coinvolto 4 ragazzi ed è stata svelata, all’Ansa, dalla mamma di una di loro, che ha lanciato un appello al ministro dell’Istruzione affinché faccia qualcosa.
Contattati 13 licei della Capitale
“Abbiamo contattato 12/13 licei, ma alla fine sono stata costretta a iscrivere mio figlio a una scuola paritaria”, ha raccontato la mamma di un ragazzo di 15 anni con disabilità cognitiva. Insieme ad altre tre mamme di ragazzi disabili, tutti provenienti da una scuola media di Roma Nord, la donna si è vista rifiutare l’iscrizione da diverse scuole.
La prima scuola contattata, come riporta l’Ansa, è stata l’istituto Emilio Sereni, che però “ha rifiutato 3 ragazzi con disabilità perché non appartenenti al bacino di utenza della scuola”. Tra l’altro la legge 104 prevede già un diritto di precenza nelle iscrizioni alle scuole per i ragazzi con disabilità.
Le scuole contattate dalle mamme e l’appello al ministro
Tra i licei contattati dalle mamme dei ragazzi ci sono il Domizia Lucilla, il Vespucci, l’istituto Enrico Fermi, il Pascal, il Calamandrei e il liceo scientifico Farnesina. In alcuni casi la donna si è sentita rispondere “perché li dovete iscrivere qui, una scuola vale l’altra se non sono in grado di fare grandi cose”.
Da parte della madre di uno dei ragazzi arriva dunque l’appello diretto al ministero affinché “si applichi la precedenza per le iscrizioni di questi ragazzi”. “I nostri figli hanno diritto a studiare. Per questo, però, servono risorse maggiori per gli insegnanti sostegno. E dei fondi per far sì che le scuole prevedano laboratori e attività idonee”, ha concluso la donna.