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Racalmuto, figlio uccide i genitori con 47 colpi di mannaia: la furia omicida svelata dalla doppia autopsia

Il duplice omicidio è avvenuto nel salotto dell’abitazione al terzo piano di un complesso di case che si trova nel comune di Racalmuto (Agrigento)

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47 colpi di mannaia contro i genitori. Salvatore Sedita ha ucciso così i suoi genitori, Giuseppe Sedita di 66 anni e Rosa Sardo di 62, secondo quanto svelato dalla doppia autopsia effettuata sui corpi senza vita della coppia.

Così ha ucciso i genitori

I primi colpi, secondo riferito dall’agenzia Italpress, sono serviti per uccidere i genitori, tutti gli altri per sfogare la sua furia omicida sui corpi, ormai privi di vita.

Il primo colpo è stato inferto al collo alla mamma Rosa che è stata massacrata con 22 colpi. Il padre Giuseppe invece ha ricevuto 25 colpi di mannaia.

L’autopsia

È il risultato della doppia autopsia eseguita dal medico legale Cataldo Raffino, nominato dalla Procura di Agrigento e che conferma quanto dichiarato dal giovane racalmutese al gip Francesco Provenzano.

L’indagato ha affermato di aver colpito prima la madre con la mannaia conservata in una borsa frigo in camera da letto.

Salvatore Sedita si trova, al momento, presso il reparto di Psichiatria dell’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento.

racalmutoFonte foto: Virgilio Notizie
Racalmuto, in provincia di Agrigento, luogo del duplice omicidio

La ricostruzione

Sedita è stato sottoposto ad alcune terapie di natura psichiatrica. Durante l’interrogatorio del giudice per le indagini preliminari ha ricostruito i fatti.

Ora le salme di Giuseppe e Rosa saranno dissequestrate e si potrà procedere alla celebrazione dei funerali, giorno in cui il sindaco di Racalmuto ha già proclamato il lutto cittadino.

Il duplice omicidio è avvenuto nel salotto dell’abitazione al terzo piano di un complesso di case che si trova in contrada Stazzone, nel comune di Racalmuto. A quanto si apprende, il padre 66enne avrebbe dovuto festeggiare proprio nella serata di martedì 13 dicembre il pensionamento dopo aver lavorato per anni nel corpo Forestale.

Era in programma una cena insieme a familiari e amici. Allarmata dalla mancata risposta al telefono dei genitori, la figlia si è recata nell’abitazione ma ha trovato entrambi in una pozza di sangue.

Di recente, la provincia di Agrigento è stata teatro di un altro omicidio: a Favara, un noto cardiologo della zona, Gaetano Alaimo, è stato assassinato nel suo studio. Il killer è piombato nel locale e lo ha ucciso con un colpo di pistola, sorprendendolo alle spalle.

Polizia Ravanusa Fonte foto: ANSA
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