Albero crolla e uccide Francesca Ianni a Colli Aniene. Testimonianze: le urla dei figli e l'ira dei residenti

Incredulità, sgomento, dolore, rabbia. Sono i sentimenti innescati nei cittadini di Roma e soprattutto nei familiari di Francesca Ianni, la donna di 45 anni colpita da un albero crollato mentre era si trovava seduta su una panchina del parco Livio Labor a Colli Aniene. Il dramma si è consumato davanti agli occhi dei suoi tre figli (7, 10 e 12 anni). La donna è morta sul colpo. Colpita anche Alessia Annibale, amica della vittima, che è stata ricoverata ed è in condizioni gravi.

• Morte Francesca Ianni, le urla disperate del figlio: "Mamma, rispondimi"
• Albero caduto, esplode la rabbia contro l'assessora Sabrina Alfonsi
• Colli Aniene, le testimonianze: "Povere donne"
• Roma, le parole del sindaco Gualtieri
• L'albero era da abbattere? L'ispezione visiva lo scorso settembre

Morte Francesca Ianni, le urla disperate del figlio: “Mamma, rispondimi”

“Mamma, mamma rispondimi”. Sono le parole del figlio 12enne di Francesca, il primo a precipitarsi dalla madre dopo il crollo dell’albero, come riferito dal quotidiano Il Messaggero. Purtroppo la 45enne era già morta.

La vittima, professione docente, è stata colpita da un pioppo cipressino. Assieme all’amica Alessia, anche lei insegnante, stava guardando giocare i figli nell’area giochi. Poi, all’improvviso il boato, come un tuono. La sua vita è stata spezzata in un attimo.

Fonte foto: ANSA

“Mia sorella sta lottando per sopravvivere”, ha dichiarato il fratello di Alessia, Daniele, accanto ai genitori. Nel frattempo sta montando sempre più la rabbia tra i residenti.

Albero caduto, esplode la rabbia contro l’assessora Sabrina Alfonsi

“Parco in condizioni indecenti, vergognatevi”, hanno urlato alcuni cittadini quando sul posto della tragedia è arrivata Sabrina Alfonsi, assessore comunale all’Ambiente. Altre grida di feroce protesta si sono udite mentre i vigili e gli agronomi stavano svolgendo accertamenti sulle radici marce dell’albero.

Il Corriere della Sera ha raccolto alcune testimonianze. Tutte denunciano una situazione di abbandono per quel che riguarda il parco Livio Labor, chiamato dagli abitanti della zona la “buca” perché ribassato rispetto alla strada.

“Di giorno i bambini, di notte i tossici, questo è il parco dove tutti noi abbiamo giocato da piccoli, vederlo ridotto in queste condizioni fa male”, ha spiegato Virginia, 25enne della zona, la cui nonna, Maria, è stata tra le prime a soccorrere Francesca e Alessia.

Purtroppo ha potuto fare poco. Troppo pesante l’albero crollato. Nessuno è riuscito a raggiungere e liberare le due insegnanti fino all’arrivo dei vigili del fuoco.

Colli Aniene, le testimonianze: “Povere donne”

“Povere donne, erano sepolte dal fusto, ad una ho provato a sentire il polso ma non c’era battito, l’altra si è mossa quando i pompieri l’hanno liberata”, ha dichiarato nonna Maria. Altre persone che hanno assistito al dramma hanno raccontato che i figli della vittima e della sua amica ferita hanno visto tutto, urlando disperatamente nel tentativo di ricevere risposta dalle madri. Poi sono stati allontanati dalle persone presenti sul posto che hanno provato a evitargli ulteriori strazi.

“Francesca era la mia amica geniale”, ricordano alcuni parenti e amici di Francesca, come riferito da La Repubblica. “Abbiamo capito subito, prima ancora di vedere la foto, che era lei. Ed è incredibile, non ci si può credere”, hanno aggiunto i cari della vittima.

“Francesca era una donna brillante, andava a scuola in autobus, amava camminare, era estroversa, faceva gruppo, creava compagnia. Adesso qui c’è rimasto solo silenzio e quei tre bambini da consolare”, ha dichiarato, con dolore, un’amica dell’insegnante deceduta.

Roma, le parole del sindaco Gualtieri

Francesca Ianni era tornata venerdì scorso a Roma per trascorrere le vacanze di Natale assieme alla sua famiglia. Si era trasferita da un paio di anni a Bruxelles, dove insegnava fisica nella Scuola italiana bilingue nata nel 2017 all’interno del Lycée Molière.

“Siamo sgomenti, è una tragedia che addolora tutta Roma su cui deve essere fatta piena luce. Esprimo il mio profondo cordoglio e quello della città ai familiari”. Così il sindaco Roberto Gualtieri. Nel frattempo la Procura ha avviato un’indagine per omicidio colposo e ha dato mandato ai carabinieri forestali di verificare le condizioni dell’albero crollato.

L’albero era da abbattere? L’ispezione visiva lo scorso settembre

Il tronco accanto al cipresso caduto era stato abbattuto tempo fa su consiglio dei cittadini. Ora ci si chiede se anche l’albero che ha ucciso la 45enne era da togliere.

Secondo quanto dichiarato dall’assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi l’albero era stato soggetto a un’”ispezione visiva” a settembre “e non mostrava segni di cedimento, aveva una chioma in stato vegetativo”.

“Nello stesso filare – ha aggiunto Alfonsi – altri alberi sono stati abbattuti nell’arco degli anni perché erano secchi. Dai rilievi effettuati sull’albero a terra si capisce che le radici sono state tagliate presumibilmente in occasione dei lavori stradali risalenti a più di dieci anni fa e una parte delle stesse radici risulta completamente secca”.

Fonte foto: ANSA