Ponte Morandi, papà di una vittima rifiuta un milione di euro
Al via il secondo incidente probatorio nell'ambito dell'inchiesta sul crollo del Morandi: prima del via ha parlato il padre di una delle vittime
Lunedì 1° febbraio è iniziato il secondo incidente probatorio nell’ambito dell’inchiesta sul crollo del ponte Morandi, il viadotto autostradale che, crollando il 14 agosto 2018, ha causato 43 vittime. Circa 200 persone, tra avvocati, periti e consulenti, familiari di chi ha perso la vita, pm e giudice, si sono ritrovati nella tensostruttura allestita a tempo record nell’atrio del tribunale per garantire il rispetto delle norme anti Covid.
Tra di loro anche Roberto Battiloro, papà di Giovanni, una delle vittime: ha rifiutato un milione di euro come risarcimento.
Ponte Morandi, papà di una vittima rifiuta un milione di euro: le sue parole
Il giudice per le indagini preliminari Angela Nutini ha fissato udienze tutti i giorni, compreso il sabato, per tutto il mese di febbraio.
Il secondo incidente probatorio serve a stabilire perché il ponte sia effettivamente crollato: il primo incidente probatorio, conclusosi a scorso luglio, aveva cristallizzato lo stato del viadotto, in base ai reperti, al momento del crollo.
La procura ha iscritto nel registro degli indagati 71 persone tra ex dirigenti e tecnici di Autostrade e Spea (che si occupava delle manutenzioni), oltre ai dirigenti del ministero delle Infrastrutture e del provveditorato.
Tra i presenti anche Roberto Battiloro, padre di Giovanni, una delle 43 vittime. Le sue parole sono state riprese dal senatore Sandro Ruotolo, che aveva proprio lavorato insieme a Roberto alla Rai di Napoli.
Battiloro ha infatti rifiutato di chiudere la vicenda in cambio di un milione di euro come risarcimento: “La vita di mio figlio non ha prezzo, voglio prima verità e giustizia“.
Ponte Morandi, papà di una vittima rifiuta un milione di euro: le parole di Sandro Ruotolo
Sandro Ruotolo ha condiviso su Facebook una foto che ritrae Roberto Battiloro e Giovanni, suo figlio, che ha perso la vita insieme a tre amici il 14 agosto 2018, cadendo nel vuoto dopo il crollo del ponte Morandi.
“Oggi è un giorno particolare per Roberto Battiloro, il papà di Giovanni, una delle 43 vittime del ponte Morandi – è l’inizio del posto del senatore -. Roberto, con cui ho lavorato tanti anni insieme alla Rai di Napoli, si troverà a Genova, all’udienza del processo ai responsabili della morte di suo figlio e oggi inizierà un secondo incidente probatorio che dovrà rispondere alla domanda delle domande: perché è crollato quel maledetto ponte?“.
“A Roberto – ha concluso Ruotolo – hanno offerto un milione di euro per chiuderla lì, ha rivelato oggi in un’intervista. Ma lui ha detto no: ‘La vita di mio figlio non ha prezzo, voglio prima verità e giustizia‘. Ecco, caro Roberto: oggi noi tutti stiamo con te. Anche noi vogliamo verità e giustizia. Ti abbraccio”.