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Cecilia Strada difende contestatori della ministra Roccella: "Libertà d'espressione, costretti a manifestare"

Cecilia Strada difende gli studenti che hanno contestato la ministra Eugenia Roccella e la attacca per le sue posizioni contro l'aborto

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La ministra della Famiglia Eugenia Roccella ha parlato di censura dopo essere stata contestata da un gruppo di studentesse agli Stati generali della natalità a Roma. Cecilia Strada però difende i ragazzi parlando di libertà di espressione e attacca la ministra, affermando che questi ragazzi devono manifestare per rivendicare un diritto che “pensavamo fosse già acquisito”.

La ministra Roccella contestata

La ministra della Famiglia Eugenia Roccella è stata contestata agli Stati generali della natalità al via oggi, giovedì 9 maggio, a Roma.

Al momento del suo intervento dalla platea si sono alzati fischi e cori da parte di un gruppo di studenti e studentesse, che hanno mostrato dei cartelli con lo slogan “Sul mio corpo decido io”.

Cecilia Strada difende contestatori della ministra Roccella: Fonte foto: ANSA
 La ministra Eugenia Roccella risponde ai contestatori

La ministra ha prima cercato di interloquire con i contestatori, poi ha deciso di andarsene rinunciando al suo intervento. In seguito è tornata sulla vicenda su Facebook parlando di “contestatori-censori”.

Cecilia Strada difende contestatori della ministra Roccella

Il caso ha suscitato diverse polemiche, sulle contestazioni sono intervenuti tra gli altri la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Del caso si è parlato anche Tagada, il talk pomeridiano di La7 condotto da Tiziana Panella. Cecilia Strada, ospite in studio, ha difeso i contestatori parlando di libertà di espressione e sostenendo che si è trattato di una normale contestazione.

Ogni personaggio pubblico che ha un ruolo di responsabilità pubblica, politica, si espone al rischio di contestazioni“, ha detto l’ex presidente di Emergency, candidata alle Europee con il Pd.

“Non sono stata una politica finora, sono stata una operatrice umanitaria, per il fatto che dicevo ‘le persone che annegano vanno salvate’ è dal 2017 che prendo insulti, calunnie, auguri di stupro, ecc. Quindi evidentemente – ha spiegato – quando si espone una posizione ci si espone anche al rischio di contestazione”.

Strada attacca la ministra Roccella

Cecilia Strada ha poi attaccato la ministra Roccella per le sue posizioni contro l’aborto: “Quello che mi preoccupa di più è vedere delle giovani donne, dei giovani uomini che ancora oggi nel 2024 devono manifestare, contestare per rivendicare il diritto di decidere del proprio corpo“.

“Il diritto a decidere del proprio corpo è nostro – ha sottolineato – e pensavamo che fosse un diritto già acquisito”.

Lo scorso anno la ministra Roccella era stata contestata dalle femministe al Salone del Libro di Torino.

cecilia-strada-roccella-contestatori Fonte foto: ANSA
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