Polemica sulle mascherine, l'affondo di Bassetti: "Volontà politica, devono dare spiegazioni agli italiani"

Si avvicina sempre più la data del 15 giugno 2022, giorno in cui l’obbligo delle mascherine decadrà in Italia in diversi contesti, ma nonostante i passi avanti verso l’abolizione totale dell’uso dei dispositivi c’è ancora tensione per le scelte dei governo. A fare polemica è il direttore della Clinica di Malattie infettive del San Martino di Genova Matteo Bassetti, che ha piazzato l’affondo all’esecutivo.

• Mascherine, Bassetti fa polemica
• Bassetti e il 15 giugno, il pensiero
• Obbligo o raccomandazione, il parere di Bassetti

Mascherine, Bassetti fa polemica

Intervistato da Adnkronos Salute, il virologo Matteo Bassetti ha puntato il dito contro il governo e contro le parole del ministro della Salute Roberto Speranza. Se per il ministro, infatti, le mascherine verranno abbandonate gradualmente per un ritorno alla normalità, per Bassetti i dispositivi di protezione sarebbero stati strumentalizzati.

Il virologo ha infatti sottolineato: “Per quanto riguarda la mascherina, sinceramente non so più cosa dire. Mi pare che ci sia una volontà politica quasi psicotica di continuare a voler mantenere l’obbligo”.

Fonte foto: ANSA

Bassetti e il 15 giugno, il pensiero

Nello sfogo ai microfoni di Adnkronos, Bassetti ha poi aggiunto: “Il 15 giugno doveva essere la data in cui le mascherine si levavano e mi augurerei che si levassero“.

Il virologo non riesce comunque a comprendere il perché dell’obbligo della mascherina con i casi così in calo. Infatti ha suggerito: “Dopo di che, se non si leveranno, è chiaro che bisognerà spiegare qualcosa alla gente perché i casi continuano a calare, e la percentuale di positivi è arrivata a quel fatidico 10% che qualcuno aveva posto in qualche modo come obiettivo per togliere l’obbligo di mascherine”.

Obbligo o raccomandazione, il parere di Bassetti

“Ho sempre detto che sulle mascherine bisognerebbe passare da un obbligo a una forte raccomandazione, in alcuni contesti” ha aggiunto Bassetti. Se infatti in determinate situazioni la mascherina resta obbligatoria, come nei luoghi al chiuso pubblici o aperti al pubblico, in altre può essere tolta anche se non mancano le raccomandazioni.

A questo punto il virologo non può non aggiungere: “Se l’Italia e il ministro della Salute decideranno di proseguire con la linea di mantenere l’obbligo in certe situazioni, evidentemente si assumeranno fino in fondo le responsabilità di un atteggiamento che secondo me fa prima di tutto il male delle mascherine stesse perché così la mascherina non viene più vissuta come uno strumento di protezione, ma viene percepita da molti come strumento di coercizione”.

Fonte foto: ANSA