Parla il fratello dell'anziana morta dopo la maxi-bolletta: "È stata male per giorni, aveva perso la parola"
Parla il fratello della donna anziana morta dopo aver ricevuto una bolletta da oltre 15mila euro: "Non si è più ripresa, aveva perso la parola"
Rocco Giovinazzo, fratello della donna anziana morta la vigilia di Natale dopo aver ricevuto una bolletta pazza da 15mila euro, ha espresso rabbia e dolore per la tragedia familiare, capace di scuotere pesantemente l’opinione pubblica. La famiglia, inizialmente intenzionata a rivolgersi a un legale, ha poi deciso di rendere pubblico l’accaduto senza presentare querela, almeno per ora. Dal racconto del fratello emerge che la sorella, dopo aver sofferto il malore, non si è ripresa, e a poco è valsa l’ammissione dell’errore da parte di Iren sulla lettura del contatore, che confermava una bolletta di soli 55 euro. Pur non cercando vendetta, la famiglia di Caterina Giovinazzo vuole vederci chiaro e chiede giustizia.
La donna anziana morta per una bolletta
Rocco Giovinazzo ha ripercorso le tappe della tragica vicenda al Secolo XIX, mostrandosi comprensibilmente affranto dal dolore per la perdita. “Vogliamo solo che quanto accaduto alla nostra famiglia non si ripeta” ha chiarito l’uomo.
I parenti di Caterina Giovinazzo sono di indole composta e riservata, e non sembrano alla ricerca di vendette a tutti i costi. Il fratello della donna, per la quale non è stata disposta l’autopsia, ha raccontato i dubbi della famiglia, con l’ipotesi di rivolgersi a un avvocato. Poi la decisione di rendere pubblica tutta la storia, perché casi simili non succedano mai più, lasciando in sospeso l’eventuale querela.
Il caso si è verificato a Camporosso, nella provincia di Imperia
Il racconto del fratello
“Mia sorella non si è più ripresa” ha spiegato Rocco Giovinazzo, commentando con rammarico l’ammissione successiva della colpa da parte del gestore.
“Poco importa se Iren ha poi ammesso l’errore avvenuto nella foto-lettura del contatore che ha confermato l’esatto ammontare della bolletta, solo 55 euro. Caterina è stata malissimo per diversi giorni e quando è stata dimessa dal reparto rianimazione per passare a medicina aveva perso la parola”.
La bolletta errata
Caterina Giovinazzo si era vista recapitare, a inizio dicembre, una bolletta da ben 15339 euro, cifra spropositata per qualunque utenza domestica, e in particolare nel caso della donna anziana, che solitamente consumava una manciata di metri cubi di acqua ogni mese.
Poi il malore e il trasporto in ambulanza per l’88enne, con una lunga agonia terminata con la morte la Vigilia di Natale. Il gruppo Iren ha ammesso l’errore nella lettura del contatore, per un’utenza idrica che solitamente non presentava mai grandi consumi, come confermato dalla ricerca dei familiari che hanno rinvenuto, come fattura più alta pagata in passato, un documento dall’importo di 65 euro.