Operaio morto schiacciato dal carico della gru a Milano in via Parravicini: 28 anni, travolto dalla cassaforma
A Milano e, più precisamente, in via Parravicini, un operaio 28enne è morto schiacciato dal carico di una gru: è stato travolto da una cassaforma
Un operaio di 28 anni è morto schiacciato dal carico di una gru, nella mattinata di lunedì 11 dicembre, a Milano. I soccorsi si sono rivelati inutili: l’uomo è deceduto sul colpo dopo essere stato travolto da una cassaforma. L’incidente è accaduto in un cantiere edile in via Parravicini, nella zona della Stazione Centrale, attorno alle ore 9. Per recuperare il corpo sono intervenuti i Vigili del Fuoco.
- La dinamica dell'incidente sul lavoro a Milano
- Il racconto dei Vigili del Fuoco
- Chi è l'operaio morto schiacciato in via Parravicini
La dinamica dell’incidente sul lavoro a Milano
Come riportato dall’agenzia ‘ANSA’, l’operaio, di origine egiziana, è rimasto schiacciato mentre era sotto il carico al decimo piano di una struttura in costruzione, caduto dalla gru dopo un cedimento.
La ricostruzione dell’esatta dinamica dell’incidente è ancora in corso da parte del personale di Ats intervenuto sul posto.
L’incidente sul lavoro è avvenuto attorno alle ore 9 del mattino di lunedì 11 dicembre in un cantiere edile in via Parravicini a Milano, nei pressi della Stazione Centrale.
Il racconto dei Vigili del Fuoco
Secondo quanto è stato riferito dai Vigili del Fuoco, l’uomo stava lavorando assieme ad alcuni colleghi e, durante la movimentazione dell’autogru, una cassaforma (un involucro prefabbricato usato per contenere le colate di cemento armato) si è sganciato cadendogli addosso.
Gli operatori del 118, arrivati sul posto con un’ambulanza e un’automedica, hanno potuto solamente constatare la morte dell’operaio.
Chi è l’operaio morto schiacciato in via Parravicini
Stando a quanto riportato dal ‘Corriere della Sera’, la vittima dell’incidente sul lavoro in via Parravicini a Milano si chiamava Mohammed Alì ed era emigrato due anni fa. Sposato, aveva una figlia di 3 anni in Egitto, dove aveva lavorato nei cantieri per 12 anni prima di raggiungere il fratello nel nostro Paese.
‘Milano Today’ aggiunge ulteriori dettagli: la vittima lavorava da circa 5 mesi alla costruzione della torre di via Sammartini, la Torre di Ponte Seveso, una costruzione residenziale di 8 piani (per un totale di 20 appartamenti). Lo scheletro della struttura si trova davanti al rilievo ferroviario della Stazione Centrale di Milano.
In precedenza, l’uomo aveva lavorato per la stessa azienda per un altro edificio fuori Milano. Anche suo fratello lavora nel milanese come operaio edile. La moglie e la figlia di 3 anni sono rimaste in Egitto.