Omicron, spunta variante Xe: quanto è contagiosa e quanto è grave. Il Punto dell'Oms
Nel Regno Unito è emersa la variante Xe del coronavirus: il punto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità su quanto è contagiosa e quanto è grave
Una nuova variante del Covid, definita Xe, è sotto attenzione nel Regno Unito. La Uk Health Security Agency (Ukhsca) ha annunciato di aver avviato il monitoraggio di una mutazione ricombinante dei ceppi BA.1 e BA.2, riscontrata in 600 persone. La notizia è riportata da ‘The Independent’.
Covid, il punto dell’Oms sulla variante Xe
Come riporta l’agenzia ‘Adnkronos’, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha fatto sapere che “le prime stime” indicano un possibile “vantaggio del tasso di crescita di circa il 10% rispetto a BA.2, ma questo dato richiede un’ulteriore conferma”.
Nonostante si ipotizzi, quindi, un 10% in più di contagiosità per Xe rispetto a Omicron 2, l’Oms ha tenuto a precisare che, finché non saranno riportate “significative differenze nella trasmissibilità” del mutante “e nelle caratteristiche della malattia” che provoca, “inclusa la gravità”, Xe sarà considerata una variante appartenente alla ‘famiglia’ Omicron.
L’Oms continuerà a monitorare questa e altre mutazioni del coronavirus pandemico.
Un reparto Covid.
Variante Xe, parla l’esperta dell’Ukhsca
Il ‘Corriere della Sera’ riporta alcune dichiarazioni di Susan Hopkins, consulente medico di riferimento dell’ Ukhsca, che fanno maggiore luce sulla variante Xe individuata nel Regno Unito: “Le varianti ricombinanti non sono un evento insolito, in particolare quando ci sono diverse varianti in circolazione e molte sono state identificate nel corso della pandemia fino a oggi. Come con altri tipi di varianti, la maggior parte morirà in tempi relativamente brevi. Fino ad adesso non ci sono prove sufficienti per trarre conclusioni sulla trasmissibilità, sulla gravità o sull’efficacia del vaccino”.
Varianti ricombinanti del Covid: i precedenti
Xe, individuata nel Regno Unito, non è la prima variante ricombinante emersa durante la pandemia di coronavirus. Una variante ricombinante si verifica quando un individuo è infettato con 2 o più varianti contemporaneamente, con il mescolamento del loro materiale all’interno del corpo del paziente.
Ne sono state segnalate diverse nel corso degli ultimi 2 anni. Tra queste, la stessa Agenzia britannica ne ha scoperte, in particolare, 2: la variante ricombinante XD (49 casi mondiali) e la variante ricombinante XF (38 casi), entrambe derivate da una combinazione tra la variante Delta e la variante Omicron.
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