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Omicidio a Mestre, uomo trovato morto in ascensore: due giovani fermati per omicidio volontario

La vittima si trovava nell'ascensore del palazzo. Si era inizialmente pensato a un ladro in fuga, si tratterebbe invece delle conseguenze di una lite

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Omicidio a Mestre, dove un uomo è stato trovato priva di vita nell’ascensore di un condominio. Si era inizialmente pensato a un ladro in fuga, ma gli investigatori ora propendono per una lite tra conoscenti degenerata in un omicidio, per il quale sono ora stati fermati due giovani.

Il ritrovamento della vittima

L’uomo trovato privo di vita in un condominio a pochi passi dalla stazione di Mestre, località del comune di Venezia, è stato scoperto all’interno dell’ascensore del palazzo. La vittima è un veneziano residente a Mira, anch’esso comune della Città metropolitana di Venezia, morto nella notte tra mercoledì 9 e giovedì 10 agosto.

Dalle prime ricostruzioni, gli inquirenti avevano pensato a un furto finito male, con il ladro sorpreso nell’appartamento dai proprietari, e fatalmente rimasto ucciso durante la fuga a causa di una caduta fortuita.

Omicidio a Mestre, uomo trovato morto in ascensore: due giovani fermati per omicidio volontarioFonte foto: ANSA
Il condominio di Mestre nel cui ascensore è stato ritrovato un uomo morto, sul quale sta indagando la Polizia

Insieme alla vittima presente all’interno dell’ascensore del condominio di via Rampa Cavalcavia però, sono stati trovati anche due giovani residenti nel palazzo. Che inizialmente erano sembrati semplicemente i giovani che, essendosi trovati un ladro in casa, lo hanno rincorso. Ma la versione è poi cambiata.

L’ipotesi di omicidio

Sul posto, chiamati dai condomini allarmati dai rumori, sono accorsi sia gli agenti di polizia che i vigili del fuoco, il cui intervento è stato necessario dato che la cabina dell’ascensore, probabilmente per gli scossoni, era rimasta bloccata all’altezza del terzo piano.

Come riportato dal Messaggero, una condomina del palazzo ha descritto i momenti nei quali si è verificata la violenza: “Ho sentito trambusto e qualcuno che gridava ‘Aiuto!’, ma non ho aperto la porta e ho chiamato la polizia”.

La vittima, identificata come il 32enne Lorenzo Nardelli, non sarebbe stato quindi vittima di una disgrazia, ma di una lite avuta con i due fratelli trovati nell’ascensore, che sono stati fermati nella notte.

Ancora da chiarire la dinamica

L’ipotesi sulla quale stanno attualmente investigando gli inquirenti è quindi quella di una violenza avvenuta forse in seguito a una lite scaturita mentre i tre interessati si trovavano nell’ascensore del condominio.

I due fratelli presenti con la vittima, due cittadini moldavi, sono quindi stati fermati e arrestati con l’accusa di omicidio volontario. I due fermati, Radu e Marin Rusu, avrebbero raccontato che il 32enne si sarebbe introdotto in casa per rubare e, una volta sorpreso, avrebbe tentato di colpirli durante una colluttazione culminata dentro l’ascensore.

Il racconto non ha però convinto inquirenti e investigatori. Inoltre, secondo il medico legale, l’omicidio sarebbe stato commesso a mani nude, a colpi di arti marziali, che avrebbero sfondato il cranio della vittima.

polizia-1-1 Fonte foto: ANSA
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