Morto risucchiato da un ventilatore industriale a Senago vicino Milano: terribile incidente per un ingegnere
L'uomo morto risucchiato da un impianto di ventilazione industriale era dipendente di una ditta esterna per la quale lavorava da quasi 30 anni
Tragedia a Senago, alle porte di Milano, dove un ingegnere di 50 anni è morto dopo essere stato risucchiato da un ventilatore industriale all’interno di un’azienda. La vittima del terribile incidente sul lavoro, Paolo Tamburini, era un progettista di una ditta esterna.
- Ingegnere muore risucchiato da un ventilatore industriale
- L'uomo stava riparando un impianto di ventilazione
- Le indagini
Ingegnere muore risucchiato da un ventilatore industriale
Il terribile incidente si è verificato poco dopo le 14:15 di martedì 22 agosto presso la ditta Acovent Srl di via Camillo Benso Conte di Cavour, un’azienda che si occupa della produzione e manutenzione di ventilatori.
Residente a Novi Ligure con la moglie e le loro due figlie, Tamburini lavorava da quasi trent’anni come ingegnere collaudatore per una ditta della provincia di Alessandria.
Fonte foto: Tuttocittà.it
Senago è un comune di oltre 20mila abitanti nella città metropolitana di Milano
L’uomo stava riparando un impianto di ventilazione
I dettagli della vicenda sono stati resi noti da MilanoToday. Secondo la ricostruzione, l’incidente si è verificato mentre l’ingegnere stava lavorando ad alcune opere di manutenzione.
Il numero unico delle emergenze è stato chiamato immediatamente e il posto è stato presto raggiunto da vigili del fuoco, da un’ambulanza e da un’auto medica.
L’ingegnere è stato letteralmente risucchiato dalla ventola dell’impianto e all’arrivo dei soccorsi, purtroppo, non si è potuto fare altro che prendere atto del decesso.
L’allarme, secondo le prime informazioni, è stato dato da alcuni colleghi che non vedendo arrivare l’uomo si sono allarmati e, cercandolo, si sono accorti della tragedia.
Le indagini
La zona è stata raggiunta anche da agenti della polizia locale e carabinieri. Le forze dell’ordine hanno avviato le indagini per ricostruire l’accaduto tramite rilievi e raccogliendo le testimonianze dei colleghi.
Un aiuto alle indagini potrebbe eventualmente arrivare dalle telecamere di videosorveglianza, ove presenti.
Sul caso la procura di Milano ha aperto un fascicolo d’indagine con ipotesi di reato di omicidio colposo, al momento a carico di ignoti. Nelle prossime ore sarà disposta l’autopsia. Il pm ha disposto il sequestro del macchinario.
Fonte foto: ANSA