Morto dopo essere stato picchiato dai suoi due fratelli a Locri vicino Reggio Calabria: arrestati entrambi
Due fratelli sono stati arrestati con l'accusa di aver picchiato e aver causato la morte di un terzo fratello 54enne
Due uomini di 58 e 61 anni sono stati arrestati dai carabinieri con l’accusa di aver picchiato un 54enne successivamente morto a Locri, in provincia di Reggio Calabri, a causa di un arresto cardio-circolatorio. I due finiti in manette, fanno sapere gli uomini dell’arma, sono i fratelli della vittima.
Fratelli arrestati per maltrattamenti
A essere finiti ai domiciliari sono due fratelli accusati di maltrattamenti e lesioni personali aggravate che poi hanno portato alla morte di un terzo fratello, di 54 anni. I fatti si sarebbero consumati a Locri, in provincia di Reggio Calabria, dove il 14 aprile scorso il 54enne ha perso la vita.
Pesanti le accuse ai due fratelli che, tra l’altro, devono rispondere anche del reato di indebito utilizzo di carte di credito e di pagamento. Mentre il fratello era ricoverato in ospedale per le lesioni che loro gli avrebbero procurato, infatti, gli indagati avrebbero utilizzato il suo bancomat per prelevare 4mila euro dal conto corrente.
54enne morto a Locri
A far accendere la luce dei riflettori sui possibili episodi di maltrattamento è stata la morte del 54enne, un ex agente della polizia penitenziaria, morto in ospedale lo scorso 14 aprile.
L’uomo, secondo quanto riferiscono i medici, sarebbe morto per un arresto cardio-circolatorio causato però da una setticemia severa per la quale l’uomo risultava ricoverato dal 25 marzo.
La setticemia, nello specifico, potrebbe essersi scatenata in seguito a episodi di maltrattamento e ferite non curate adeguatamente.
Le indagini dopo la morte
Dopo la morte dell’uomo le forze dell’ordine hanno voluto vederci chiaro, perché subito dopo il decesso del 54enne erano giunte notizie di una possibile violenza subita dall’uomo.
Le indagini sono partite dopo che i carabinieri avevano ascoltato delle conversazioni tra alcuni tifosi allo stadio. Dall’ascolto i militari hanno saputo delle circostanze dubbie circa il decesso della vittima.
Partite le indagini, i carabinieri hanno acquisito la documentazione sanitaria, dalla quale emergeva un particolare quadro clinico, caratterizzato dalla presenza di molteplici lesioni. E dai successivi approfondimenti investigativi è stato possibile accertare che gli indagati avrebbero posto in essere nei confronti del fratello numerose condotte vessatorie, spesso sfociate in diverse aggressioni fisiche, dalle quali ne sarebbe derivata la successiva morte.