Morto a Milano Agostino Gualdi investito 7 giorni fa da un pirata della strada: continua la caccia all'uomo
Si è spento al Niguarda di Milano Agostino Gualdi, il 65enne che era stato investito pochi giorni fa da un pirata della strada
Si è spento nelle scorse ore Agostino Gualdi. L’uomo, 65 anni, era originario di Bergamo ma da tempo risiedeva in Brianza, a Giussano. Domenica 3 dicembre era stato investito da un pirata della strada mentre stava passeggiando con il cane. Ed era stato proprio il suo amico a quattro zampe a dare l’allarme, tornando a casa da solo e ferito.
- Agostino Gualdi deceduto all'ospedale Niguarda di Milano
- L'allarme lanciato dal cane
- Gli appelli di famigliari e amici: "Aiutateci a trovare questo essere ignobile"
Agostino Gualdi deceduto all’ospedale Niguarda di Milano
Gualdi non ce l’ha fatta ed è deceduto all’ospedale Niguarda di Milano, dove era stato trasportato e ricoverato in condizioni critiche.
L’incidente che è costato la vita al 65enne si è consumato lo scorso 3 dicembre, intorno alle 14.
L’allarme lanciato dal cane
Agostino si trovava in via Comasina, a Verano Brianza, insieme al suo Labrador. Dopo essere stato travolto da una vettura, il cane è tornato a casa senza il padrone.
I famigliari, vedendo l’animale solo e ferito, hanno cominciato a sospettare che fosse accaduto qualcosa di grave. Sono andati alla ricerca del 65enne percorrendo lo stesso tragitto fatto dal cane. L’hanno trovato a terra, celato dagli occhi dei passanti dall’erba alta.
Chi indaga sul caso sta ancora cercando il pirata della strada che al momento è irrintracciabile. Le indagini sono seguite dalla Polstrada e dai carabinieri di Seregno.
Gli appelli di famigliari e amici: “Aiutateci a trovare questo essere ignobile”
Intanto, continuano ad essere lanciati appelli dai famigliari e dagli amici di Gualdi, i quali nutrono la speranza che qualche eventuale testimone possa farsi vivo e fornire informazioni utili per trovare il pirata della strada che ha falciato la vita del 65enne.
Sul gruppo Facebook di Giussano si legge: “Rinnoviamo il nostro appello, chiunque abbia visto qualcosa, qualsiasi cosa, che possa aiutare le forze dell’ordine a trovare questo essere ignobile si faccia avanti perché vogliamo giustizia per Ago ma soprattutto perché non capiti a nessun altro”.