Messina, resti umani trovati lungo il fiume: l'agghiacciante scoperta di un gruppo di escursionisti
Ossa e vestiti ridotti a brandelli sono stati ritrovati lungo la sponda del fiume, diverse le ipotesi al vaglio degli inquirenti
Orrore a Casalvecchio Siculo, in provincia di Messina, dove nella giornata di mercoledì 21 dicembre sono stati ritrovati dei resti umani lungo la sponda del fiume Agrò. A scoprire i resti sono stati alcuni escursionisti che durante il loro cammino vicino al torrente hanno notato delle ossa.
La macabra scoperta a Casalvecchio Siculo
La vicenda si tinge di giallo in quanto i resti trovati lungo l’Agrò, nelle campagne che fanno parte della contrada San Nicola, sembra possano appartenere al corpo di una vittima deceduta già da diversi anni. Gli escursionisti, sconvolti dalla scoperta, hanno segnalato i resti alle forze dell’ordine che sono intervenute prontamente sul posto.
Arrivati sul luogo del ritrovamento, i carabinieri della stazione di S. Alessio hanno recintato la zona per i rilievi del caso. I resti sono stati trasferiti al Policlinico della città peloritana per essere esaminati.
Le ipotesi sui resti trovati lungo il fiume
Il Ris è già all’opera per cercare di risalire alle cause del decesso, un dettaglio fondamentale per venire a capo dell’enigma che ha sconvolto il piccolo paese nel Messinese. In prima battuta una delle ipotesi fatte dall’Arma intervenuta sul luogo era quella di un trafugamento di una salma dai cimiteri della zona, ma i sindaci non hanno ricevuto nessuna denuncia di recente.
Un’altra ipotesi, al momento al vaglio degli investigatori, è che si possa trattare dei resti di una persona scomparsa da diverso tempo nella zona. Di recente, in questo senso, non sono arrivate segnalazioni, ma da un primo esame dei resti sembra che la morte possa essere avvenuta da diversi anni e questa pista non è esclusa.
Le indagini
La Procura di Messina ha quindi deciso di aprire un’indagine per far luce sulla vicenda e si attende la perizia del medico legale per cercare di ottenere il maggior numero di informazioni possibili.
Tramite gli esami si tenterà di far luce sull’identità della vittima e sulla data del decesso. Insieme alle ossa e altre parti del corpo già in avanzato stato di decomposizione, sono stati ritrovati anche brandelli di tessuto e una giacca a vento malridotta, ma quasi integra. Verosimilmente potrebbe trattarsi di quella indossata al momento del decesso.