Meloni da Vespa insiste sui migranti, "Vanno fermati gli arrivi" e lancia una frecciata a Conte sul superbonus
Intervistata da Bruno Vespa, Giorgia Meloni ha toccato vari temi, dall'emergenza migranti al Superbonus
Non è stata una sorpresa la decisione di Francia e Germania di bloccare i processi di selezione dei migranti richiedenti asilo arrivati in Italia. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nell’intervista rilasciata a Bruno Vespa per Cinque minuti e Porta a porta su Rai 1, in cui ha parlato a tutto tondo dei temi caldi del governo: dall’emergenza migranti all’economia, passando per il nuovo incarico di Mario Draghi in Ue.
- Questione Migranti
- Superbonus, la frecciata a Conte
- Reddito di cittadinanza
- Draghi in Ue
- Extraprofitti banche
- Le riforme istituzionali
Questione Migranti
“Me lo aspettavo, in parte sì”, ha detto Meloni parlando dello stop di Parigi e Berlino all’arrivo di richiedenti asilo nell’ambito del “meccanismo di solidarietà volontaria”.
“Noi – ha ricordato – abbiamo qualche tempo fa comunicato ai nostri partner che non potevamo più riaccogliere automaticamente i cosiddetti ‘dublinanti’ perché i nostri hotspot sono pieni e se la Ue non ci dava una mano a difendere i confini esterni”.
Giorgia Meloni intervistata da Bruno Vespa a Porta a Porta
“La questione dei ricollocamenti – ha aggiunto – è secondaria, cioè sono state ricollocate pochissime persone in questi mesi. Il punto non è quindi come ci passiamo i migranti fra noi. L’unico modo per risolvere per tutti la questione è fermare i movimenti primari, cioè gli arrivi in Italia, e su questo continuo a lavorare”.
Superbonus, la frecciata a Conte
Parlando di temi economici, la premier è tornata sulle polemiche relative al superbonus 110%, lanciando una frecciata all’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte: “I bonus edilizi messi in capo da Conte sono costati ad oggi circa 140 miliardi, mediamente una Legge di Bilancio”.
Secondo Meloni, il problema è che “il costo del Superbonus è stato scaricato sui governi che sono venuti dopo. E anche questo è bizzarro”.
Reddito di cittadinanza
Intervistata da Bruno Vespa, Meloni ha toccato anche la questione del reddito di cittadinanza, rivendicando “con orgoglio quanto fatto”.
“Penso che la misura di toglierlo – ha affermato – sia complessivamente giusta, penso che lo dimostri che da quando abbiamo annunciato che avremmo tolto il reddito a quando è accaduto, la platea era diminuita. Questo significa che le persone hanno cercato il posto di lavoro”.
Draghi in Ue
Meloni ha commentato anche l’incarico di realizzare un rapporto sulla competitività nella Ue che la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha affidato a Mario Draghi.
Questa la risposta della premier alla domanda di Vespa: “Draghi è uno degli italiani più autorevoli che abbiamo. Spero che in un ruolo del genere possa avere un occhio di riguardo. È una buona notizia“.
Extraprofitti banche
Da Meloni nessun ripensamento sulla decisione del governo di tassare gli extraprofitti delle banche, misura bocciata anche dalla Bce.
“Rivendico il provvedimento – ha dichiarato – non c’è alcun intento punitivo, c’è l’idea di uno Stato che interviene e anche quando vuol essere considerato più impattante. Se ci sono correttivi da fare si possono fare ma non intendo fare marcia indietro”.
Le riforme istituzionali
Poi spazio al tema delle riforme istituzionali, in particolare quella del premierato. “Siamo praticamente pronti, penso che nelle prossime settimane presenteremo ufficialmente” la riforma, ha detto Meloni.
“Gli italiani ci hanno chiesto di farla, dare stabilità e diritto di scegliere da chi farsi governare, abbiamo messo nero su bianco – ha spiegato – questi due obiettivi poi vedremo il dibattito con il Parlamento sperando che ci possano essere convergenze e nella norma abbiamo tenuto conto delle indicazioni degli altri”.