Tassa sugli extraprofitti delle banche approvata in Cdm: cos'è e come funziona l’imposta abbatti-mutui
Come funziona la tassa sugli extraprofitti, misura contro il caro-mutui. Le risorse incassate saranno destinate agli under 36 e ad abbassare le tasse
Arriva la tassa sugli extraprofitti delle banche. La misura è stata inserita a sorpresa nel Decreto Omnibus ed è stata approvata durante il Consiglio dei Ministri del 7 agosto. La ratio è quella di andare a contrastare il caro-mutui che sta rendendo la vita difficile a milioni di italiani.
- Tassa sugli extraprofitti: cos'è
- Cosa sono gli extraprofitti delle banche
- Come funziona la tassa sugli extraprofitti
Tassa sugli extraprofitti: cos’è
Si tratta di una “imposta straordinaria”, ovvero una misura con carattere una tantum.
A suo tempo il governo Draghi aveva messo su tavolo una strategia simile per contrastare il caro-energia che stava mandando in bolletta famiglie e aziende.Giorgia Meloni, presidente del Consiglio.
Ora quel modello viene ripreso per contrastare l’impennata delle rate dei mutui.
Cosa sono gli extraprofitti delle banche
In ambito bancario gli extraprofitti sono guadagni calcolati sulla differenza tra interessi attivi e interessi passivi.
Gli interessi attivi sono quelli che la banca incassa per la concessione di prestiti e mutui.
Gli interessi passivi sono invece somme che la banca paga ai suoi clienti. Gli interessi passivi sono molto più bassi rispetto a quelli attivi dal momento che oggi i conti correnti generano interessi vicini allo zero e i conti deposito offrono raramente interessi che superano il 3,5% per più di 12 mesi.
La Bce ha più volte alzato il costo del denaro negli ultimi mesi allo scopo di contenere l’inflazione.
Ma con il rialzo dei tassi la Bce ha anche spinto all’insù il costo del denaro e questo ha generato un’impennata delle rate dei prestiti e dei mutui.
Se si alzano i tassi di interesse, la banca guadagna di più. Ecco perché il governo ha deciso di intervenire introducendo una tassa.
La tassa sarà a carico degli intermediari finanziari. Escluse le società di gestione dei fondi comuni d’investimento e le società di intermediazione mobiliare.
Come funziona la tassa sugli extraprofitti
La tassa sugli extraprofitti si calcola applicando un’aliquota del 40% sul maggior valore del margine di interesse dell’esercizio 2022 che eccede per almeno il 5% il margine del 2021 e tra il margine di interesse relativo al 2023 che eccede per almeno il 10% il margine 2021.
C’è però un tetto: la tassa non può mai essere superiore a una cifra pari al 25% del valore del patrimonio netto della banca alla chiusura dell’esercizio 2022.
Con gli introiti previsti (stimati fra i 2 e i 3 miliardi di euro) il governo darà un’iniezione di liquidità al fondo mutui prima casa per gli under 36 e “per interventi volti alla riduzione della pressione fiscale di famiglie e imprese“.
Le misure non sono ancora in vigore. Si prevede che vengano inserite nella Manovra finanziaria il prossimo dicembre.