Lampedusa presa d'assalto dai migranti, sono quasi 2500: mai così tanti, barche in fila e hotspot al collasso
L'hotspot di Lampedusa è al collasso: mai così tanti migranti dal 2017, il Governo Meloni in difficoltà dopo le promesse elettorali
Fermare l’immigrazione illegale. Al punto 21 del programma elettorale di Fratelli d’Italia, il partito che oggi guida la coalizione di Governo con la sua leader Giorgia Meloni, scriveva – tra le altre cose – di “controllo delle frontiere“, di “blocco degli sbarchi“, di “blocco navale”. L’attualità, però, conferma come l’emergenza sia notevole: l’hotspot di Lampedusa è al collasso, con quasi 2500 migranti, un record per la struttura. Fuori dal porto ci sono le barche in fila con a bordo chi vuole entrare in Italia. Il sindaco, Filippo Mannino, invoca l’intervento del Governo. La situazione è drammatica.
- Ancora barchi nella notte: quasi 2500 migranti a Lampedusa
- Barche in fila, persone ammassate
- L'appello del sindaco Filippo Mannino
- I numeri del Governo Meloni
Ancora barchi nella notte: quasi 2500 migranti a Lampedusa
Mentre il conteggio è ancora parziale, sono già 2.472 i migranti arrivati in 59 dei 68 sbarchi (altro record) registrati a Lampedusa a partire dalla mezzanotte. Il numero massimo, raggiunto a fine agosto, era stato di 2.172, come ricordato dall’pre.
Sbarchi autonomi anche sull’isolotto di Lampione, dove sono giunti in 38, già recuperati da una motovedetta della Guardia costiera
Filippo Mannino, sindaco di Lampedusa
Barche in fila, persone ammassate
Fuori dal porto di Lampedusa, in fila indiana, centinaia di persone ammassate su barchini carichi di migranti: ci sono anche donne e minori.
Secondo quanto raccontato dall’Adnkronos, persino i lampedusani sono sorpresi da queste scene.
L’appello del sindaco Filippo Mannino
Il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, fa quello che può, ma sottolinea che “da settimane continuo a dire che ormai si tratta di un fenomeno epocale, con numeri non più sostenibili per la nostra isola“.
Quindi l’appello al Governo Meloni e al ministro della Difesa, Guido Crosetto, “affinché si adottino provvedimenti di urgenza. Non si era mai vista una cosa simile, con decine e decine di barchini scortati o agganciati dalle unità di soccorso davanti al porto. E con i tantissimi che sono riusciti ad arrivare direttamente a Cala Croce o alla Guitgia”.
Il prefetto di Agrigento, Filippo Romano, prevede “un centinaio di sbarchi” entro la serata, “la situazione è veramente drammatica. Stiamo gestendo il fenomeno andrà sempre meglio quando avremo l’hotspot di Porto Empedocle e le navi per i trasferimenti sempre pronte. Il problema internazionale però resta”.
I numeri del Governo Meloni
Il Governo Meloni si è insediato da quasi un anno e i numeri sull’immigrazione, dopo le promesse elettorali sulla gestione dell’emergenza, lo mettono in difficoltà.
La situazione è precipitata. Il Ministero dell’Interno guidato da Matteo Piantedosi ha reso noto la cifra degli arriva dal 1° gennaio al 15 agosto 2023: 99.971 persone arrivate in Italia, la cifra più alta mai registrata dal 2017. Il record è del 2016, con 180 mila.
Non è bastato il memorandum firmato dall’Ue con la Tunisia, visto che le persone che sbarcano in Italia sono soprattutto sub-sahariane.
C’è di più: il grafico sul cruscotto statistico dal 1° gennaio all’11 settembre 2023 è impietoso, se si comparano i dati con lo stesso periodo del 2021 e del 2022.
Qui tutti i dati del Viminale.