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Molo di Lampedusa affollato dai migranti e caos con le forze dell'ordine: hotspot verso il collasso

Attimi di tensione tra migranti e forze dell'ordine a Lampedusa, dove nel centro d'accoglienza sono ospitati oltre 6mila persone a fronte dei 400 posti disponibili

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Momenti di caos e disordine all’hotspot di Lampedusa, dove sono al momento ospitati 6.762 migranti a fronte dei 400 posti a disposizione. Durante la distribuzione del cibo, infatti, ci sono stati momenti di tensione tra i naufraghi e le forze dell’ordine.

Caos a Lampedusa

A far smuovere il nervosismo è stata la corsa al cibo una volta che la Croce Rossa ha aperto le linee di distribuzione dei viveri per i migranti. In centinaia, infatti, si sono accalcati per arrivare prima ai sacchetti contenenti il cibo e la bottiglietta d’acqua temendo non fossero sufficienti.

La polizia ha bloccato volontari e operatori della Croce Rossa, per evitare che la situazione degenerasse, mettendoli in sicurezza. Subito dopo avere spiegato che c’era da mangiare per tutti la distribuzione dei pasti ai migranti è tornata regolare e senza alcun disordine.

Stato d’emergenza per Lampedusa

Intanto il consiglio comunale di Lampedusa ha proclamato lo “stato di emergenza” in seguito all’ondata di sbarchi di migranti sull’isola. Lo ha annunciato il sindaco Filippo Mannino dopo che un gruppo di lampedusani ha dato vita a un sit-in davanti al Municipio ed ha poi partecipato al consiglio comunale che era stato convocato con altri punti all’ordine del giorno.

“Oggi il consiglio comunale ha dichiarato lo stato d’emergenza – ha detto Mannino -. Abbiamo ribadito quello che chiediamo da mesi, ossia cercare di bypassare l’isola con le navi in rada, aiuto e sostegno per un’isola che in questi mesi è sotto un forte stress”.

Il sindaco ha poi aggiunto che “i lampedusani sono esasperati e provati nello stesso tempo“.

Lutto per il bimbo morto

E il primo cittadino ha anche annunciato che sarà indetto lutto cittadino a Lampedusa per la morte del neonato di 5 mesi avvenuta nelle acque antistanti l’isola. Il sindaco Mannino ha firmato l’ordinanza ufficializzando il lutto per la giornata di giovedì 14 settembre.

Secondo quanto deciso suoneranno le campane a morto e dalla chiesa di San Gerlando fino al lungomare si farà  una marcia, silenziosa, per cercare di sensibilizzare politici ed opinione pubblica sull’ennesima tragedia. Un momento di preghiera e commemorazione che si ricollega ai riti in corso sull’isola, in onore della Madonna di Porto Salvo.

tensione-lampedusa Fonte foto: ANSA
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