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Maturità, il piano del governo: torna la bocciatura. Le novità

La ministra Lucia Azzolina sta lavorando all'esame di Maturità di 2021: le probabili novità

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il:

Torneranno le bocciature e le “non ammissioni” all’esame di Maturità, che come lo scorso anno sarà più corto e semplificato a causa dei rischi di contagio connessi alla pandemia. Sono queste le linee guida che la ministra della Scuola Lucia Azzolina sembra intenzionata a seguire, secondo quanto riporta l’Ansa, per l’esame di Stato che chiuderà l’anno scolastico.

Della questione si è discusso nel corso del vertice di maggioranza con il premier Conte di mercoledì sera, anche perché l’ordinanza sulla Maturità deve uscire entro gennaio. Incontro in cui sono emerse le posizioni diverse della ministra e del Pd.

Mentre Azzolina spinge per un solo maxi esame orale come lo scorso anno, i dem vorrebbero reintrodurre almeno una prova scritta, quella di italiano. Anche perché con le nuove regole anti-covid non sarebbe un problema. Alla fine si è deciso che la ministra procederà ad altre consultazioni come richiesto anche dai membri delle due commissioni parlamentari.

“C’è un forte orientamento a lasciare la maturità 2021 come lo scorso anno, ovvero un maxi orale, con una stretta maggiore sull’ammissione all’esame per incentivare gli studenti a ‘stare sul pezzo”, ha detto all’Ansa Bianca Granato, capogruppo M5S in commissione Istruzione al Senato.

Maturità 2021, come sarà

Secondo quanto emerso, l’orientamento prevalente del governo punta al ritorno delle bocciature in tutte le classi e alle non ammissioni alla Maturità, a differenza dell’ammissione generalizzata che ci fu un anno fa. Per accedervi servirà una valutazione complessivamente positiva agli scrutini dell’ultimo anno.

Anche le prove Invalsi, come l’anno scorso, verranno cancellate dall’esame e non saranno requisito per l’ammissione. Tra i requisiti ci sarà l’aver conseguito un periodo di alternanza scuola lavoro.

L’ipotesi prevalente prevede una sola prova orale in presenza, come lo scorso anno. Il colloquio partità da una relazione scritta su materie d’esame precedentemente concordata.

La valutazione finale sarà con la classica scala in centesimi, da 60 a 100, e dipenderà per il 60% dai giudizi del triennio finale e per il 40% dall’orale.

La commissione d’esame dovrebbe essere formata dai professori della stessa classe degli studenti, con il solo presidente esterno.

Maturità: dove hanno studiato i politici e che voto hanno preso Fonte foto: ANSA
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