,,

Simulatore pensione Inps torna a funzionare dopo la sospensione, modifica dopo le polemiche: cosa cambia

Il simulatore di pensione del sito dell'Inps ha ripreso a funzionare: l'istituto ha eliminato lo scatto di tre mesi in più contestato dalla Cgil

Pubblicato:

Il simulatore della pensione sul sito ufficiale dell’Inps è ripartito. Nelle ultime ore gli sviluppatori hanno sbloccato i servizi temporaneamente sospesi per problemi legati alla manutenzione del portale e hanno eliminato il requisito dello scatto dei tre mesi in più sulle domande di pensionamento anticipato o per anzianità. Tale problema, infatti, era stato segnalato dalla Cgil.

Il simulatore di pensione Inps riprende a funzionare

Come riporta Ansa la Cgil informa che il simulatore La mia pensione futura sul portale dell’Inps è di nuovo in funzione. Lo strumento è di nuovo operativo dal pomeriggio di venerdì 10 gennaio, con il sistema aggiornato dopo le proteste del sindacato.

Nella giornata di giovedì 9 gennaio, infatti, la Cgil aveva denunciato la richiesta di “nuovi requisiti pensionistici” da parte del simulatore, con l’aggiunta di tre mesi in più alle istanze di pensione per vecchiaia a 67 anni e un mese in più alle richieste di pensione anticipata a 47 anni, il tutto a partire dal 2027.

inps simulatore pensioneFonte foto: ANSA
Dopo i problemi tecnici e le proteste della Cgil, il simulatore di pensione sul sito dell’Inps ha ripreso a funzionare e ha eliminato un requisito

Risolto il problema, ora lo strumento consente la simulazione della pensione al termine dell’attività lavorativa con un calcolo basato sulla normativa vigente.

Fondamentali sono i tre elementi richiesti per poter simulare e presentare l’istanza: storia lavorativa, età e tipologia di retribuzione o reddito.

Cosa cambia

Come già detto, lo strumento La mia pensione futura ha eliminato lo scatto di tre mesi in più denunciato dalla Cgil, dunque dal pomeriggio di venerdì 10 gennaio l’applicativo sulle richieste di pensione anticipata e di vecchiaia dal 2027 rispetterà le “tabelle attualmente pubblicate”.

Gli utenti possono già verificare quale sarà il proprio provvedimento previdenziale senza più incorrere nel requisito contestato dai sindacati.

Cos’era successo

Giovedì 9 gennaio la Cgil ha denunciato l’aumento dei requisiti minimi per presentare la domanda di pensionamento, una novità che ha generato un terremoto politico.

Secondo Ezio Cigna, responsabile delle politiche previdenziali, con i nuovi standard richiesti dal simulatore dal 2027 sarebbero stati necessari “43 anni e 1 mese di contributi” per le istanze di pensione anticipata, “mentre dal 2029 il requisito” sarebbe aumentato “ulteriormente a 43 anni e 3 mesi”.

Ancora, i requisiti richiesti per la pensione di vecchiaia sarebbero passati “a 67 anni e 3 mesi nel 2027 e a 67 anni e 5 mesi nel 2029”. L’Inps, con un comunicato ufficiale, aveva smentito il cambio di requisiti e la mattina di venerdì 10 gennaio il simulatore è rimasto inutilizzabile per diverse ore.

TAG:

simulatore-pensione-inps Fonte foto: iStock
,,,,,,,,