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Liliana Resinovich, parla Fulvio Covalero: "Sterpin cercava il corpo in un sacco nero e ne aveva uno in auto"

Il mistero del "sacco nero" citato da Sterpin torna in primo piano nella vicenda della morte di Liliana Resinovich: cos'è successo

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Claudio Sterpin cercava il cadavere di Liliana Resinovich in un sacco nero identico a quello in cui, effettivamente, venne poi trovato. A dirlo è Fulvio Covalero, conoscente di Liliana, la donna scomparsa a Trieste lo scorso dicembre. Covalero è intervenuto durante la trasmissione Quarto Grado, in onda su Rete 4, e ha svelato questo particolare sull’amico “speciale” di Liliana Resinovich.

“Sterpin cercava Liliana in un sacco nero”

Covalero ha detto di non aver mai pensato che la 63enne potesse essere morta, almeno fino al giorno del ritrovamento del cadavere, avvenuto il 5 gennaio nel giardino dell’ex ospedale psichiatrico di Trieste.

“Quando io e Sterpin abbiamo iniziato autonomamente a cercare Liliana, io di certo non ho mai pensato che potesse essere deceduta. Volevo solo trovare la mia amica, e certo non cercavo un cadavere in un sacco nero. Sterpin è stato il primo a parlare di sacchi neri e lo ha fatto ben prima del 5 gennaio”, ha detto Covalero durante l’intervista.

Covalero: Sterpin aveva un sacco simile nell’auto

Il conoscente di Liliana Resinovich, inoltre, ha aggiunto un altro dettaglio. “Un sacco nero dell’immondizia l’ho visto nell’auto di Sterpin durante una delle perlustrazioni. Ricordo di aver avuto i brividi quando l’ho notato nel bagagliaio”, ha detto.

Le frasi di Covalero gettano ovviamente una luce diversa sui racconti di Claudio Sterpin. Quest’ultimo ha sempre descritto Liliana come una donna con un grande desiderio di libertà.

Una versione diversa da quella del marito della donna, Sebastiano Visintin, che invece la ricorda come una donna felice nella sua quotidianità.

Caso Resinovich, il Fonte foto: ANSA

Il luogo del ritrovamento del cadavere di Liliana Resinovich

I dubbi sulle parole di Claudio Sterpin

Claudio Sterpin, che non ha mai dato credito all’ipotesi dell’allontanamento volontario, dicendo invece che Liliana voleva iniziare una relazione con lui, non ha mai chiarito la vicenda del “sacco nero”. Una frase che l’82enne Sterpin aveva pronunciato prima del ritrovamento, sempre ai microfoni di Quarto Grado, ma che poi non ha mai confermato. Ovviamente, dopo l’effettivo ritrovamento di Liliana Resinovich in un sacco nero, quella frase è tornata all’attenzione degli inquirenti.

Covalero: “Non credo all’allontanamento volontario di Liliana”

Colavero ha poi aggiunto di non aver mai creduto alla pista dell’allontanamento volontario. “Ma non saprei dire chi può averla uccisa e perché, non ho particolari sospetti. Sono sicuro però che Liliana non avrebbe dato retta a uno sconosciuto”, ha detto Covalero durante l’intervista.

“Personalmente credo che la mattina della sua scomparsa sia effettivamente arrivata in piazza Gioberti, ma che poi sia salita sull’automobile di una persona che conosceva bene”, ha concluso.

liliana-resinovich Fonte foto: ANSA
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