La mamma di Kata denunciata per una rissa in discoteca: la nota dell'avvocato di Katherine Alvarez
Katherine Alvarez, madre di Kata, avrebbe avuto una discussione con una connazionale in una discoteca. Poi l'aggressione, la precisazione del legale
Katherine Alvarez, la mamma di Kata, avrebbe ferito avuto una lite con una giovane connazionale nei bagni di una discoteca nella notte tra domenica 19 novembre e lunedì 20 novembre, intorno alle 2. Nelle prime ore si è parlato addirittura di un accoltellamento, ricostruzione smentita dai legali della Alvarez, che sarebbe comunque stata denunciata per lesioni aggravate.
- La mamma di Kata denunciata per lesioni
- Dubbi sull'accoltellamento
- La precisazione dell'avvocato
- Lo stato delle indagini sulla sparizione di Kata
La mamma di Kata denunciata per lesioni
I fatti sarebbero avvenuti fra l’1:30 e le 2 nella notte tra domenica 19 novembre e lunedì 20 novembre.
Katherine Alvarez avrebbe avuto una discussione in toilette con una ragazza peruviana per vecchie ruggini.
Katherine Alvarez, la mamma di Kata
Le parole poi, secondo l’Ansa, sarebbero sfociate nella violenza con cinque coltellate in tutto, fra volto e testa. L’aggressione sarebbe avvenuta all’interno del Tenax, locale in via Pratese a Firenze.
Sul posto sarebbero poi accorsi gli operatori del 118 e da due volanti della polizia.
Dubbi sull’accoltellamento
I dubbi sulla dinamica dell’aggressione, però, non sono pochi.
Gli agenti non sarebbero riusciti a trovare l’arma del delitto, nonostante alla 21enne – trasportata al pronto soccorso – sarebbero stati applicati punti di sutura al volto.
La ragazza è stata giudicata guaribile in 20 giorni.
La mamma di Kata ha dichiarato di avere agito per legittima difesa: “Mi ha aggredita e mi sono difesa”.
La precisazione dell’avvocato
Dopodiché, nella giornata di mercoledì 22 novembre, sono arrivate le precisazioni di Sharon Matteoni, legale della Alvarez, secondo cui la sua assistita “respinge le accuse che le sono state ingiustamente rivolte circa un presunto accoltellamento ai danni di una connazionale 21enne all’interno di una discoteca a Firenze nella notte tra domenica 19 e lunedì 20 novembre”.
“Durante la permanenza all’interno della discoteca – prosegue l’avvocato – la signora Alvarez è stata oggetto di importanti minacce e aggressioni, sia fisiche sia verbali, da parte di alcuni connazionali” e per questo non si sarebbe “limitata a difendersi passivamente”.
Matteoni, nella sua nota, aggiunge che “si puntualizza inoltre che la signora Alvarez non era in possesso di alcun oggetto atto a offendere e tantomeno di un coltello, non ritenendosi altresì autrice di alcun fatto illecito commesso ai danni di terzi”. L
a legale spiega che “in conseguenza di tali aggressioni”, la sua assistita il 20 novembre “è stata trasportata con l’ambulanza presso il nosocomio di Careggi al fine di ricevere cure e assistenza medica per le lesioni riportate e successivamente ha presentato una denuncia al comando provinciale dei carabinieri di Firenze”.
Lo stato delle indagini sulla sparizione di Kata
Di Kata, la bambina di 5 anni sparita nel nulla all’ex hotel Astor di Firenze, non si sa più nulla dallo scorso 10 giugno.
Il 10 novembre Katherine Alvarez è stata portata all’ospedale di Careggi dopo aver ingerito della candeggina. Si tratta del secondo tentativo di suicidio per la mamma di Kata.
Anche il padre di Kata, Miguel Chicclo Romero, ha messo in atto un tentativo di suicidio: l’uomo ha cercato di uccidersi in carcere.
La procura di Firenze ha disposto un nuovo sopralluogo nell’ex hotel di via Maragliano. I pm hanno ripreso a indagare nel contesto delle persone che erano a più stretto contatto con Kata.
Come scrive l’Adnkronos, recentemente è stato nuovamente convocato in procura Carlos De La Colina, il peruviano considerato il capo degli occupanti sudamericani dell’ex hotel.
L’uomo è detenuto nel carcere di Sollicciano per un altro filone dell’inchiesta, quello sul presunto racket delle occupazioni all’Astor.