Imprenditore italiano ucciso in Namibia durante una rapina
Daniele Ferrari, imprenditore residente nel Bergamasco, è stato ucciso in Namibia durante una rapina: a riferilo, il sindaco del Comune dove viveva
Un imprenditore 52enne della provincia di Bergamo, Daniele Ferrari, è stato ucciso oggi durante una rapina in Namibia. Lo rende noto, su Facebook, Angelo Migliorati, sindaco di Castione della Presolana, dove viveva la vittima.
“La Polizia del luogo e il Consolato Italiano – ha scritto il primo cittadino – stanno effettuando le indagini per individuare i colpevoli ed assicurarli alla giustizia”.
“Ci stringiamo nel dolore alla moglie ed a tutta la famiglia – la chiosa del post -, in particolare alla sorella Gloria, agli zii Mariangela e Tarcisio ed al cugino Matteo”.
Imprenditore italiano ucciso in Namibia, la dinamica
Daniele Ferrari è stato assalito ed ucciso nella capitale Windhoek. Secondo quanto riferito dal quotidiano ‘The Namibian’, l’imprenditore sarebbe stato aggredito da due uomini armati di coltelli e machete mentre stava portando a spasso i suoi cani.
A nulla sarebbe servito l’intervento di due passanti, che hanno tentato di affrontare gli aggressori.
Secondo le prime ricostruzioni questi ultimi, vestiti con una giacca nera, l’avrebbero seguito e pugnalato più volte, prima di sottrargli il cellulare e darsi alla fuga.
L’aggressione si è verificata ieri sera, nelle vicinanze della diga di Avis.
Ferrari ha sempre vissuto nel continente africano, dove era diventato un noto imprenditore.