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Il video dell'incendio nel campo rom di Barra a Napoli, l'aria è irrespirabile: code per entrare in autostrada

Le fiamme divampate nell'ex campo rom di via Mastellone hanno originato una colonna di fumo visibile da tutta la città di Napoli. Indagini in corso

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Martedì 18 luglio un rovinoso incendio è divampato nella zona di un campo rom a Barra, quartiere di Napoli. Dall’area interessata, poco distante dai caselli dell’autostrada Napoli – Salerno, una colonna densa e scura di fumo ha preso forma, chiaramente visibile da ogni angolo di Napoli e dai territori del Vesuviano. Nella zona orientale del capoluogo campano l’aria è diventata presto irrespirabile. L’evento inoltre ha causato gravi rallentamenti del traffico autostradale, con circa dieci chilometri di coda per chi si spostava in città.

Il rogo nel campo nomadi

La segnalazione dell’incendio è giunta all’alba di martedì 18 luglio, dalla zona del campo nomadi sito in via Mastellone, nell’hinterland est di Napoli.

Ancora sconosciuta l’origine dell rogo divampato intorno alle 5 del mattino. Numerose squadre dei vigili del fuoco sono operative dalle prime ore del mattino per domare l’incendio, mentre i carabinieri hanno avviato una serie di accertamenti per identificarne le cause.

barra napoli incendio campo romFonte foto: Tuttocittà

L’area in cui è scoppiato l’incendio si trova nella periferia est di Napoli

Attualmente, non risultano persone ricoverate, ma le temperature elevate e la presenza di fumo potrebbero avere gravi conseguenze. Per questo motivo, ai cittadini che vivono nella zona orientale della città è stato consigliato di non uscire di casa se non strettamente necessario e di non aprire le finestre.

Disagi al traffico

In seguito all’incendio, lunghe code di vetture in transito sull’autostrada Napoli-Salerno sono state registrate in direzione del capoluogo.

L’incendio ha divorato completamente alcune vecchie baracche presenti nel campo nomadi, che non erano abitate da nessuno da molto tempo.

I rilievi dell’ARPA

L’ufficio di Napoli dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA) Campania ha attivato un campionatore ad alto flusso per il monitoraggio delle diossine e dei furani disperse nell’atmosfera.

Da una nota ufficiale si apprende che l’incendio si è sviluppato in condizioni di stabilità atmosferica generale, con la colonna di fumo che ha seguito un percorso quasi verticale, raggiungendo alcune centinaia di metri durante l’inversione termica.

Nella seconda parte della mattinata, purtroppo, si sono verificate invece le condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti, anche se una limitata risalita della colonna ha comportato un maggiore coinvolgimento dei bassi strati.

I dati raccolti nelle prime ore del mattino dalle stazioni della rete regionale di monitoraggio della qualità dell’aria, collocate entro pochi chilometri dal luogo dell’incendio, sembrano non evidenziare criticità apprezzabili legate all’evento.

Ancora incendi

In questa settimana di temperature da record è da segnalare la rapida escalation dei casi di incendio. A Firenze un rogo devastante si è sviluppato in un ex mobilificio situato nella periferia est, in zona Castello, vicino a Sesto Fiorentino.

Anche in questo episodio, un denso fumo nero è rimasto visibile in molte parti della città. Essendo andati a fuoco dei rifiuti misti, resta alta la preoccupazione in merito al rischio di inquinamento e danni ambientali.

incendio barra napoli campo rom Fonte foto: Vigili del fuoco
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