Giappone, nave cargo si ribalta al largo di Nagasaki per venti e mareggiate: 9 dispersi, chi ha dato l'allarme
La Jin Tian, nave cargo battente bandiera di Hong Kong con a bordo 22 persone (14 cinesi e 8 birmani) è affondata mentre si trovava a 110 chilometri a ovest delle Isole Danjo
Sono 9 i membri dell’equipaggio dichiarati dispersi, secondo un primo bilancio, dopo che una nave da cargo, la Jin Tian, si è capovolta in mare nella mattinata di mercoledì 25 gennaio al largo di Nagasaki, secondo quanto confermato dalla guardia costiera giapponese.
Maltempo in mare, si ribalta nave
La guardia costiera giapponese ha dichiarato di aver ricevuto un segnale di soccorso da una nave battente bandiera di Hong Kong nella tarda notte di martedì mentre navigava per 110 chilometri (68 miglia) a ovest delle isole Danjo nel Mar Cinese Orientale con un equipaggio di 22 persone a bordo.
Secondo quanto riporta la Cnn, l’equipaggio – 14 cinesi e otto cittadini del Myanmar – avrebbe tentato di trasferirsi a bordo di su scialuppe di salvataggio. Il forte vento e il mare mosso avrebbe però complicato le operazioni.
Tredici persone tratte in salvo
Al momento, sono stati tratti in salvo tredici membri dell’equipaggio: cinque da navi mercantili che navigavano nelle vicinanze, due da elicotteri della Japan Air Self-Defense Force e sei dalla polizia marittima sudcoreana, ha confermato la Guardia costiera giapponese.
La guardia costiera ha spiegato che l’imbarcazione avrebbe dovuto raggiungere il porto di Incheon, in Corea del Sud, nella giornata di mercoledì.
La nave cargo ha lasciato Port Klang in Malesia all’inizio di dicembre, secondo il sito di monitoraggio MarineTraffic.
Sono 9, al momento, le persone disperse dell’equipaggio
Chi ha dato l’allarme
Attualmente, motovedette e aerei della guardia costiera stanno cercando i restanti nove membri dell’equipaggio, ma le operazioni di ricerca sono ostacolate dai forti venti e dal mare mosso.
Come spiega La Repubblica, secondo quanto comunicato dai i funzionari della guardia costiera dell’isola di Jeju, l’ultima comunicazione risale alle 2.41, cinque minuti prima dell’affondamento.
Il capitano della nave avrebbe usato un telefono satellitare per dire agli ufficiali della guardia costiera sudcoreana che lui e l’equipaggio avrebbero abbandonato la nave. Poi le comunicazioni si sono interrotte.
Non è la prima volta che una nave affonda nel Mar Cinese Meridionale e Orientale. Il luglio scorso, una nave di supporto industriale è affondata nel Mar Cinese Meridionale a causa di un tifone: solo 3 i membri dell’equipaggio tratti in salvo.
C’è poi l’incognita Corea del Nord. Alla fine di dicembre 2022, da Pyongyang sono proseguiti i lanci di missili balistici verso il mare del Giappone: con i due partiti lo scorso 17 dicembre, sono 35 i missili che hanno sorvolato il territorio nipponico nel solo 2022.