Flavio Briatore sbotta per i lavori sull'autostrada a Genova: "Non sono un marziano, che li finiscano"
A Genova per la presentazione del suo pop-up restaurant, l’imprenditore si è sfogato ancora una volta per la situazione delle autostrade in Liguria
“Non è possibile avere dieci anni di lavori in corso”. Con queste parole Flavio Briatore, giunto a Genova per la presentazione del suo ristorante pop-up, che sorgerà temporaneamente all’interno del Salone Nautico, si è lamentato della condizione e dei continui cantieri aperti sulle autostrade liguri.
Lo sfogo di Flavio Briatore
“Non è che sono un marziano, credo che tutti hanno una macchina e le code le abbiamo viste tutti. Chilometri e ore di code, non va bene”. Inizia così lo sfogo di Flavio Briatore che, davanti ai microfoni presenti all’esterno del Salone Nautico di Genova, non ha nascosto il suo disappunto per l’ennesimo viaggio in Liguria rallentato dai cantieri presenti in autostrada.
“Ancora adesso abbiamo dei lavori in corso – continua poi l’imprenditore piemontese – Che li finiscano questi lavori, perché non è possibile avere dieci anni, dodici anni di lavori in corso, tutto lì”.
Flavio Briatore nella zona dell’ex fiera di Genova dove, in occasione del 63esimo Salone Nautico, sorgerà il ristorante pop-up “Crazy Pizza”
“Uno prende l’autostrada, prevede di venire a cena in un’ora e mezza e poi sono tre ore. Ma questo succede a me, succede a chi lavora, per cui credo sia un qualcosa che tutti hanno bisogno si risolva” conclude poi Briatore.
Briatore a Genova
Flavio Briatore si è recato oggi – mercoledì 13 settembre – a Genova, in visita nell’area Superyacht del Salone Nautico dove dal 21 settembre sorgerà, temporaneamente e solo per la durata della manifestazione, il suo ristorante “Crazy Pizza”.
Giunto sul posto insieme al presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, Briatore ha visitato la zona nella quale sorgerà il suo ristorante che, anche se per un periodo limitato, andrà ad aggiungersi ai punti vendita aperti a Londra, Montecarlo, Porto Cervo, Doha, Riyadh, Roma, Milano e Kuwait City.
Intercettato da alcuni giornalisti, Briatore ha poi parlato della difficoltà di trovare giovani da assumere nei suoi ristoranti: “I ragazzi di oggi vogliono più tempo libero. Non dico qualcosa di straordinario. È cambiato il mondo, noi avevamo più fame, volevamo arrivare. Il fatto di voler più tempo libero non è qualcosa da condannare ma bisogna saper lavorare”.
Il precedente sulle autostrade liguri
Non è comunque la prima volta che Briatore ha avuto problemi sulle autostrade della Liguria. Già l’anno scorso infatti, mentre si trovava in coda sull’autostrada A10, l’imprenditore pubblicò un video sui social con il quale criticò duramente i vertici di Aspi (Autostrade per l’Italia).
In quell’occasione Briatore, bloccato da circa tre quarti d’ora in coda, definì la situazione “uno scandalo, uno schifo”, chiedendosi come mai “Tomasi, che è il Ceo di Autostrade, non si prende una macchina e si porta dietro il dottor Mari e si fanno un bel giro sulle autostrade e capiscono che c…o stanno gestendo questi due qui?”.
Dura in quel caso la risposta di Tomasi che, dopo aver invitato Briatore a recarsi di persona a visitare i cantieri autostradali, aggiunse: “Per Lei abbiamo già predisposto caschetto, giubbotto e scarpe antinfortunistiche. La benzina, se vuole, gliela paghiamo noi. Saremo lì ad accoglierla”.