Fermata la banda del sonnifero, anziani drogati e rapinati in casa a Roma: undici colpi messi a segno
Avvicinavano anziani, li drogavano col sonnifero e li derubavano: due donne arrestate a Roma per undici colpi messi a segno nei mesi scorsi
Undici rapine nell’arco di sei mesi, tutte messe a segno a Roma a casa di anziane vittime che venivano drogate con sonniferi e derubate di tutto. È quanto gli inquirenti contestano a due donne, arrestate dai carabinieri nella giornata di martedì 21 marzo.
- Rapine col sonnifero, arrestate due donne
- Una delle due già condannata per omicidio
- Come avvenivano le rapine
Rapine col sonnifero, arrestate due donne
A condurre le indagini che hanno portato all’arresto delle due donne sono stati i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Roma Trastevere, coordinati dalla procura di Roma.
Come riporta Ansa, le due donne arrestate, entrambe con precedenti penali, sono Natascia Glaudi, 50 anni, originaria della provincia di Arezzo, e Meghi Lucchesi, 30 anni, residente in provincia di Campobasso.
Sono accusate di avere messo a segno 11 rapine tra settembre 2022 e marzo 2023 a Roma, in particolare nelle zone di Bravetta e Monteverde. Il bottino, costituito principalmente da oro, gioielli e contanti, ammonta a circa 160 mila euro.
Una delle due già condannata per omicidio
Una delle due donne arrestate, Natascia Glaudi, era stata condannata in passato a 11 anni di reclusione per omicidio preterintenzionale. La 50enne faceva parte di una banda responsabile di almeno 30 rapine col sonnifero compiute fra il 1993 e il 1999.
Una delle vittime, un pensionato di 80 anni, morì stroncato da un malore provocato dall’assunzione di un sonnifero in dosi massicce. Per questo la donna venne condannata.
Come avvenivano le rapine
Le indagini erano partite in seguito a una rapina avvenuta il 9 settembre 2022 in zona Bravetta a Roma ai danni di un novantenne. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’anziano era stato avvicinato in strada da una donna che con una scusa l’aveva poi convinto a rientrare a casa in sua compagnia.
Qui lo avrebbe narcotizzato con una bevanda contenente un sonnifero o un altro narcotico e gli avrebbe portato via i soldi in contanti, il bancomat e il telefono cellulare. L’anziano era rimasto assopito per un paio di giorni a causa della sostanza assunta.
I carabinieri sono risaliti all’identità della rapinatrice grazie alle immagini delle telecamere di sicurezza di una farmacia che aveva ripreso le fasi iniziali dell’adescamento.
Le indagini sono andate avanti e i militari hanno raccolto gravi elementi indiziari a carico delle rapinatrice e della sua complice per altri dieci casi di rapina, tutti commessi a Roma con il medesimo modus operandi.