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È morto Nicola Materazzi, ingegnere “padre” di auto iconiche come la Ferrari F40

Figura di spicco dell'automobilismo italiano, l'ingegner Materazzi ha contribuito allo sviluppo di alcune delle più importanti automobili moderne

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Si è spento a 83 l’ingegnere Nicola Materazzi, la mente dietro la creazione dell’iconica Ferrari F40, ultima vettura uscita da Maranello sotto la supervisione di Enzo Ferrari.

Il padre di un’auto iconica

L’ingegner Materazzi, nativo della provincia di Salerno, è diventato negli anni una figura autorevole nel mondo dei motori, che fossero auto sportive o moto.

Dopo essersi laureato in Ingegneria Meccanica presso l’Università Federico II di Napoli, si trasferisce a Torino per lavorare nel Team Tecnico della Lancia.

È morto Nicola Materazzi, ingegnere “padre” di auto iconiche come la Ferrari F40Fonte foto: ANSA
Monumento in bronzo alla Ferrari F40

È il 1968, e per dieci anni Materazzi affina le proprie abilità lavorando a numerosi modelli prodotti dalla casa automobilistica torinese.

L’arrivo in Ferrari

In seguito alla fusione dei reparti corse Lancia e FIAT, inizia a lavorare in Abarth, curando anche i progetti per alcune vetture di Formula 1 e Formula 2.

Dopo queste esperienze, Materazzi nel 1979 si trasferisce a Maranello, voluto fortemente da Enzo Ferrari in persona.

Diventato responsabile dell’Ufficio Tecnico per lo sviluppo di telai e motori, l’ingegnere non si accontenta e inizia a pensare a come progettare una vettura per intero, in ogni sua parte.

Con la benedizione di Ferrari, Materazzi si dedica al suo progetto fino al 1984, anno in cui viene presentata la Ferrari 288 GTO.

La nascita della F40

In seguito allo sviluppo della GTO Evoluzione, Enzo Ferrari richiede a Materazzi di crearne una versione utilizzabile su strade normali.

Nasce così l’iconica F40, disegnata dallo studio Pininfarina sotto indicazioni dello stesso Materazzi.

La Ferrari F40 incorporava molte novità, e ben presto divenne la vettura preferita non solo di tanti appassionati, ma dello stesso Enzo Ferrari. Il quale decise di promuovere lo sviluppatore a Direttore Tecnico del Reparto Produzione vetture stradali.

La FIAT però, in disaccordo con questa decisione, non diede a Materazzi il premio, che decise quindi di dimettersi.

Non solo Ferrari

Dopo aver lasciato Maranello, Nicola Materazzi ha continuato con successo la propria carriera contribuendo allo sviluppo di altre vetture di grande successo.

Lavora per la Cagiva e per la Bugatti, prima di passare all’Edonis, suo ultimo incarico. Qui riesce nel suo ultimo progetto, quello di realizzare un’automobile capace di raggiungere i 100 metri al secondo.

Nasce così la B Engineering Edonis, in grado di toccare quota 359,6 km/h. L’ultimo traguardo raggiunto da un ingegnere che è stato in grado di cambiare la storia dell’automobilismo italiano.

Ferrari Fonte foto: ANSA
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