Donna travolta e uccisa a Verona da auto pirata, il conducente fugge e poi si costituisce
Una donna di 87 anni è stata travolta e uccisa da un'auto pirata a Verona. Il conducente è fuggito per poi consegnarsi al comando
Una donna è stata travolta e uccisa da un’auto pirata a Verona. Il conducente sarebbe fuggito senza prestare soccorso alla vittima, che si è spenta a seguito delle lesioni provocate dal violento impatto. Per gli inquirenti è caccia all’uomo. La donna aveva 87 anni.
- Donna travolta e uccisa a Verona
- La caccia al pirata della strada
- Il conducente si è costituito
- Le tragedie di Tivoli e Taranto
Donna travolta e uccisa a Verona
La tragedia si è consumata intorno alle 17:30 in piazza Buccari, nella frazione di Montorio, nel Veronese. Una donna di 87 anni è stata travolta e uccisa da un’auto pirata, una Fiat Panda, di fronte alle scuole.
Come riportano Ansa e LaPresse il conducente dell’auto non si sarebbe fermato a soccorrere la donna, facendo perdere le sue tracce.
Una donna di 87 anni è stata travolta e uccisa a Verona da un’auto pirata, è caccia al conducente che si è allontanato senza prestare soccorso
Sul posto è intervenuta la polizia locale guidata dal comandante Luigi Altamura oltre agli operatori sanitari del Suem 118, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso della donna dopo ripetuti e disperati tentativi di rianimazione.
Per il momento non è dato conoscere la dinamica della tragedia: Verona Today scrive che la donna stava attraversando la strada.
La caccia al pirata della strada
Gli inquirenti si sono messi subito alla ricerca del pirata della strada che ha investito l’anziana senza prestarle soccorso. Per individuarlo sono stati analizzati i filmati registrati dalle videocamere di sorveglianza dell’area interessata.
Verona Today scrive che gli agenti della polizia locale sono al lavoro anche sul luogo dell’impatto per effettuare tutti i rilievi del caso.
Il conducente si è costituito
Nell’ultima ora è emerso che l’uomo al volante dell’auto che ha ucciso l’87enne si sarebbe costituito dopo aver parcheggiato il veicolo in piazzale delle Penne Nere.
L’automobilista si sarebbe consegnato spontaneamente presso il comando della polizia locale. Gli agenti lo hanno accompagnato all’ospedale per sottoporlo ai prelievi ematici e per valutare le sue condizioni psicofisiche. L’uomo è indagato per omicidio stradale aggravato dalla fuga. Lo riporta LaPresse.
Le tragedie di Tivoli e Taranto
Nel mese di settembre una giovane di 26 anni, Daniela Circelli, è morta dopo essere stata travolta a Tivoli mentre attraversava sulle strisce. Pochi giorni dopo è stato arrestato un uomo con l’accusa di omicidio stradale e omissione di soccorso.
A novembre a Taranto, presso l’ex Ilva, due ciclisti sono stati travolti da un’auto pirata mentre pedalavano lungo la statale 7 Via Appia. Uno di essi, un uomo di origini nordafricane di 50 anni, è morto poco dopo il trasporto all’ospedale. Il conducente si è allontanato senza prestare soccorso.
La vittima era finita in un fossato dopo essere stata sbalzata di almeno 15 metri dal veicolo in corsa dopo l’impatto.