Covid, l'Oms boccia la cura con plasma iperimmune: i risultati di una serie di ricerche internazionali

Dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) arriva un netto no all’uso del plasma iperimmune nel trattamento dei malati gravi di Covid-19. La cura con il plasma dei pazienti Covid guariti è inutile e costosa secondo un gruppo di esperti internazionali incaricato di stilare le linee guida dell’agenzia Onu sulla base dei risultati di una serie di studi internazionali.

Plasma iperimmune nei malati Covid, i risultati degli studi

“Nonostante le promesse iniziali – si legge nel rapporto pubblicato sul British Medical Journal – le evidenze attuali mostrano che il plasma convalescente non produce alcun miglioramento della sopravvivenza né di altri parametri importanti” dei malati Covid,  in particolare, “non riduce la necessità di ventilazione meccanica”.

Inoltre il trattamento in ospedale con il plasma dei malati Covid guariti “è costoso e richiede tempo per essere somministrato”.

La raccomandazione dell’Oms che sconsiglia la terapia con il plasma nei pazienti Covid-19 con malattia non grave riflette l’opinione degli esperti secondo cui questo “trattamento farmacologico, in pazienti con un basso rischio di mortalità e di altri importanti esiti clinici non è giustificato”.

“E sebbene il plasma convalescente – precisa l’Oms – non debba essere utilizzato di routine in nessun paziente, indipendentemente da quanto sia grave il panel ha riconosciuto che c’era sufficiente incertezza nei pazienti con malattia grave e critica da giustificare la prosecuzione degli studi randomizzati controllati”.

Gli esperti hanno inoltre individuano “diverse sfide di ordine pratico, come la necessità di identificare e testare potenziali donatori, nonché di raccoglierne il plasma, conservarlo e somministrarlo”. Elementi che “limitano ulteriormente la fattibilità e l’applicabilità della terapia”.

Plasma iperimmune nei malati Covid, la raccomandazione dell’Oms

Per questo, scrive il panel di esperti, l’Oms esprime “una forte raccomandazione contro l’uso del plasma convalescente in pazienti con malattia grave e una raccomandazione contro il suo impiego in pazienti con malattia grave e critica, tranne che nell’ambito di un trial randomizzato controllato”.

Le indicazioni dell’Oms si basano sui risultati di 16 studi condotti in diversi Paesi che hanno coinvolto 16.236 pazienti con infezione Covid-19 non grave, grave e critica. Ed entrano ora nelle linee guida dell’agenzia dell’Onu sul coronavirus, progressivamente aggiornate in base alle informazioni scientifiche disponibili.

In precedenza gli esperti dell’Oms avevano bocciato l’impiego di ivermectina e idrossiclorochina nei pazienti Covid, indipendentemente dalla gravità della malattia, ed espresso raccomandazioni condizionali per l’utilizzo di anticorpi monoclonali neutralizzanti in pazienti selezionati.

Fonte foto: ANSA