Covid, una cartella clinica di gennaio 2020 potrebbe cambiare tutto
La cartella clinica di un paziente cinese, che vive non lontano dai comuni di Alzano e Nembro, potrebbe aprire a nuovi scenari sulla pandemia
La cartella clinica di un paziente cinese che vive in Val Seriana, non lontano dai comuni di Alzano e Nembro, potrebbe aprire a nuovi scenari sullo scoppio della pandemia in Italia. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, una persona anonima ha fatto recapitare nella cassetta della posta dell’avvocato Consuelo Locati, legale dei familiari delle vittime del Covid, una cartella clinica risalente a gennaio 2020 appartenente a un cittadino cinese, dalla quale si evincono alcuni dei sintomi dell’infezione.
La cartella clinica del paziente cinese di gennaio 2020
Il paziente era stato ricoverato il 26 gennaio 2020 all’ospedale di Seriate con “tosse e comparsa di dispnea”, “febbre”, “versamento pleurico”. Come ricorda il Corriere della Sera, benché in Italia a gennaio 2020 non fosse ancora emerso il caso del “paziente uno” di Codogno, le circolari ministeriali avevano dato indicazione di effettuare il tampone sia a chi aveva fatto viaggi in Cina che a chi presentava sintomi.
A corredo della cartella clinica c’è anche una tac, eseguita il 28 gennaio, che indica “la comparsa nel polmone sinistro di sfumati addensamenti parenchimali, con aspetto a vetro smerigliato”, anche questa una condizione che si verifica con il Covid-19.
Tuttavia, non vi è traccia di alcun tampone per il cittadino cinese, tuttora residente in un comune della Val Seriana e costretto a letto da un ictus.
Le indagini della procura
Secondo quanto ricostruito finora dalla procura di Bergamo, all’ospedale di Alzano c’erano 40 casi di sospetto Covid già l’11 febbraio 2020, fa sapere il Corriere. Se i sospetti sollevati da questa cartella clinica si rivelassero fondati, però, i primi casi potrebbero risalire ad alcune settimane prima.
Oggi per fortuna nella provincia di Bergamo si è registrato un solo caso di Covid, ma i parenti delle vittime chiedono giustizia su quanto è accado un anno e mezzo fa e sul perché hanno vissuto quei terribili mesi di emergenza.