Coronavirus, emergenza in Romania: rischio casi d'esportazione

L’emergenza coronavirus in Romania rischia di andare fuori controllo, con serie conseguenze per tutta l’Unione europea. Come scrive Repubblica infatti, il più grande paese tra quelli balcanici  potrebbe diventare il “Brasile d’Europa”.

A differenza dei Paesi confinanti che stanno registrando un forte aumento dei contagi e col quale l’Italia ha imposto il divieto di viaggio, la Romania è un paese membro dell’Ue. E il primo ministro rumeno Ludovic Orban non ha ancora deciso se imporre un nuovo lockdown.

I dati del Covid-19 in Romania

Gli ultimi dati aggiornati a sabato riportano 899 nuovi contagi nelle ultime 24 ore, 799 il giorno precedente, con 21 nuovi decessi per Covid-19. E centinaia di ricoverati che avrebbero lasciato arbitrariamente gli ospedali contro i pareri dei medici.

Il totale di contagi registro finora è di oltre 36mila e 2009 morti da inizio epidemia. Ma non si esclude che i numeri siano superiori.

La Romania intrattiene fitti rapporti economici e produttivi con tutta l’area Euro, con migliaia di lavoratori immigrati che vivono in Germania, Francia, oltre che nel nostro Paese. In particolare in Italia la comunità rumena costituisce storicamente quella più rappresentata, con circa il 23% dei cittadini stranieri.

Un nuovo lockdown

“Non vogliamo adottare alcuna misura che finisca per danneggiare l’economia, ma tutto dipenderà dal rispetto delle regole e dall’evoluzione della pandema” ha dichiarato il primo ministro della Romania Ludovic Orban. A complicare la gestione dell’emergenza sanitaria, come scrive il Messaggero, è arrivata anche la decisione della Corte costituzionale romena in base alla quale le autorità non hanno il potere di imporre la quarantena, il ricovero o l’isolamento.

Fonte foto: Ansa