Como, assessora getta la coperta di un clochard: bufera social
L'assessora alle Politiche sociali del Comune di Como è finita nella bufera per aver buttato la coperta di un clochard che stava dormendo
L’assessora alle Politiche sociali del Comune di Como, Angela Corengia, è finita nella bufera. A scatenarla, la pubblicazione di un video che la vede avvicinarsi a un clochard addormentato, sottrargli la coperta e gettarla poco lontano, così da obbligarlo ad alzarsi per consentire la sanificazione dei portici di San Francesco, zona dove si riparano abitualmente alcuni senzatetto per affrontare la notte. La scena è stata filmata e postata su Facebook dagli attivisti del gruppo ‘Cominiciamo da Como’.
Gli attivisti definiscono quello della Corengia “un comportamento inaccettabile, che descrive però in modo perfetto l’atteggiamento di questa giunta verso le persone senza fissa dimora: intollerante e violento”.
Assessora contro clochard, le reazioni social
Patrizia Lissi, consigliera d’opposizione tra le file del Pd, ha definito il gesto “terribile”, perché “tradisce una tragica mancanza di compassione ed empatia ormai diventata cronica. Per il Comune, che affronta la questione unicamente dal punto di vista dell’ordine pubblico, i senza dimora sono una questione di sicurezza, non persone da aiutare. E quindi si strappa la coperta a chi solo una coperta può permettersi“.
Dal punto di vista delle reazioni social, invece, il video ha raccolto un centinaio di commenti, tra cui quello di Marta Pezzati, presidente dell’associazione di volontariato Como Accoglie, molto attiva in zona: “La maggior parte dei senzatetto che dormono sotto i portici di San Francesco non lo fa certo per scelta. Se avessero un punto di riferimento caldo e sicuro vi si sposterebbero senz’altro: la Lega ha addirittura proposto di mettere delle grate sotto i portici per tenere lontane queste persone, ma così non si risolverà il problema”.
Assessora contro clochard, gli altri episodi a Como
Non è la prima volta, infatti, che l’amministrazione di centrodestra, guidata dal sindaco Mario Landriscina, scatena polemiche: alla fine del 2017 aveva attirato l’attenzione mediatica l’ordinanza anti-accattonaggio, che vietava ai mendicanti di chiedere l’elemosina, rendendo impossibile alle associazioni di fornire loro cibo e coperte.
L’assessora Angela Corengia, al momento, non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione.