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Canale di Sicilia, motovedetta libica spara contro pescherecci italiani: salvati dalla fregata Grecale

Due pescherecci italiani sono stati bersagliati da una motovedetta libica: provvidenziale l'intervento della Grecale

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Attimi di terrore per due pescherecci italiani finiti nel mirino di una motovedetta della Guardia costiera libica. Alcuni colpi di avvertimento sono stati sparati, nella mattinata di oggi, 3 giugno, contro i pescherecci “Salvatore Mercurio” e “Luigi Primo”, che in quel momento si trovavano in acque internazionali a nord Bengasi. Secondo la Guardia Costiera libica, invece, le due barche italiane si trovavano nella Zona di Protezione della Pesca di Tripoli.

Spari contro pescherecci italiani nel Canale di Sicilia

Per questo motivo la motovedetta ha sparato alcuni colpi di avvertimento contro i pescherecci italiani, che per fortuna non sono stati raggiunti dai proiettili.

Dalla Salvatore Mercurio e dalla Luigi Primo è partita una chiamata verso la fregata della Marina Militare Italiana “Grecale”, che si trovava nel Canale di Sicilia.

Dalla Grecale è stata contattata la Guardia Costiera della Libia per precisare che i due pescherecci italiani si trovavano in acque internazionali e soprattutto, per invitare i libici a fermarsi. All’arrivo della fregata della Marina italiana, tuttavia, la motovedetta si era già allontanata.

L’intervento della fregata Grecale

Dalla nave Grecale è arrivata un’equipe medica, scortata dalla Brigata San Marco, che è salita sui pescherecci per controllare le condizioni di salute degli equipaggi.

Dalla Marina Militare fanno sapere che il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, “è stato prontamente informato dei fatti e dell’evolversi della situazione”. Le due barche italiane si trovavano nella zona per pescare tonni e pesci spada.

Spari contro pescherecci italiani, salvati dalla fregata GrecaleFonte foto: ANSA
Il peschereccio Aliseo, raggiunto da colpi sparati dai libici nel maggio del 2021

Pescatori italiani in pericolo

Sulla vicenda è intervenuto anche Salvatore Quinci, sindaco di Mazara del Vallo. “Come abbiamo ribadito alla Commissione Pesca del Parlamento europeo nella sua recente visita a Mazara del Vallo – ha detto Quinci – la vicenda dei rapporti con i Paesi rivieraschi va affrontata urgentemente ed in particolare la vicenda ‘Libia’. Andare per mare per i nostri pescatori è già di per sé un rischio ma non può essere un costante pericolo anche per la vita”. Secondo il primo cittadino si è evitato il peggio solo grazie all’intervento della fregata Grecale.

Gli altri episodi nel Canale di Sicilia

Più o meno un anno fa era accaduto un episodio simile, che aveva visto protagonista sempre la Guardia Costiera libica. A maggio del 2021 una motovedetta aveva aperto il fuoco contro il peschereccio Aliseo ferendo al braccio il comandante.

Nel settembre del 2020, invece, sei pescatori italiani di Mazara del Vallo vennero sequestrati insieme ai loro pescherecci. Vennero liberati solo a dicembre dello stesso anno, dopo mesi di maltrattamenti.

pescherecci-canale-sicilia Fonte foto: ANSA
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