Cagliari, soccorre una donna con l'ambulanza ma le ruba telefono e soldi: denunciato un volontario del 118
Clamoroso episodio a Cagliari: un volontario del 118 è accusato di aver derubato una persona durante un intervento in ambulanza
Furto in abitazione e utilizzo indebito di strumento di pagamento diverso dai contanti. Sono queste le accuse, al momento ancora da provare del tutto, nei confronti di un soccorritore del 118 di Cagliari. L’uomo, un 47enne, è stato denunciato a piede libero dopo essere stato querelato da una donna di 55 anni residente nel capoluogo: si sarebbe recato nella sua abitazione per un intervento con l’ambulanza e l’avrebbe derubata.
- Denunciato un volontario del 118 di Cagliari: cosa è successo
- Dopo il furto il prelievo dei contanti
- Le indagini e la perquisizione
Denunciato un volontario del 118 di Cagliari: cosa è successo
La denuncia da parte della Procura della Repubblica al Tribunale di Cagliari è stata presentata ieri, lunedì 6 giugno, dopo una serie di dettagliati accertamenti condotti dai carabinieri. Il clamoroso episodio finito in primo piano a Cagliari risale al 22 maggio scorso.
Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini, il volontario soccorritore di 47 anni avrebbe derubato la donna approfittando di un suo momento di distrazione durante le operazioni del personale medico.
Dopo essere infatti intervenuto nella sua abitazione con l’ambulanza, insieme ai colleghi del 118, si sarebbe impossessato di un telefono cellulare e di un portafoglio con carte e documenti vari. Entrambi erano custoditi all’interno di una borsa.
Dopo il furto il prelievo dei contanti
Dopo essersi appropriato degli oggetti appartenenti alla donna il volontario accusato del furto è rientrato nell’ambulanza, che trasportava la persona soccorsa.
E non è finita lì: subito dopo, durante una sosta, l’uomo avrebbe prelevato indebitamente dei soldi presso uno sportello ATM del Banco di Sardegna ubicato all’interno del policlinico universitario di Monserrato. La cifra rubata sarebbe pari a mille euro.
La donna derubata si sarebbe poi resa conto del furto e avrebbe così presentato querela alle autorità, facendo partire le indagini del caso.
Le indagini e la perquisizione
Nel corso dell’articolata attività investigativa sono state analizzate tra le altre cose le immagini catturate dal sistema di videosorveglianza installato presso l’ospedale in cui sono stati prelevati i soldi. Inoltre sono state sentite alcune persone informate sui fatti.
I carabinieri della stazione locale di Villanova successivamente hanno condotto la perquisizione domiciliare delegata, riuscendo a ritrovare lo smartphone scomparso, che è stato prontamente restituito alla sua proprietaria.
Non è chiaro se la 47enne sia riuscita a tornare in possesso anche del denaro. L’uomo resta adesso al centro dell’indagine per chiarire l’intera vicenda.