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Ca' Moro, Livorno si mobilita per il ristorante dei ragazzi down

Centinaia le chiamate al Ca' Moro di Livorno, gestito da ragazzi affetti da sindrome di Down, per far fronte alla crisi economica

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Dopo l’appello lanciato dall’associazione che dal 2011 si è posta l’obiettivo di salvaguardare le persone affette da sindrome di Down dando loro un ruolo attivo nella gestione del ristorante Ca’ Moro, bed & breakfast e anche pizzeria, la città di Livorno ha risposto con un bellissimo gesto di solidarietà. “Centinaia di chiamate e messaggi, tutti hanno ordinato qualcosa dalla pizzeria o solo per chiedere notizie, un’ondata di affetto che ci ha travolto, è stato davvero un bellissimo abbraccio che abbiamo ricevuto dalla città”, si legge sul Corriere della Sera.

Il direttore Marco Paoletti aveva lanciato la richiesta d’aiuto dopo che le restrizioni imposte dall’esigenza di contenere i contagi di Covid-19 avevano causato la chiusura di bar e ristoranti: “Il Ca’ Moro è chiuso, il b&b vuoto e la pizzeria lavora solo da asporto. Così i dodici ragazzi sono tutti a casa, in cassa integrazione, e siamo preoccupati per il loro futuro“.

Quella della cooperativa sociale è una storia di coraggio e di amore, nata dal desiderio di un gruppo di genitori di persone down di continuare a offrire ai propri figli degli stimoli per evitare che, terminati gli studi, potessero perdere le facoltà acquisite.

Paoletti ha infatti spiegato al Corriere: “L’attività lavorativa per loro è fondamentale anche da un punto di vista sociale. Su di loro pesa molto di più la mancanza del contatto con le altre persone. In un quadro in cui hanno già difficoltà di comunicazione rimanere a casa a lungo certamente non li aiuta”.

Ed è grazie ai social network che il messaggio di Paoletti è rimbalzato da una casa all’altra, nelle chat, nelle scuole, e grazie alla solidarietà il progetto si è rimesso in piedi dopo un periodo di crisi.

Sono molte le iniziative di solidarietà a cui abbiamo assistito nelle ultime settimane, nei confronti dei lavoratori più colpiti dalla crisi e dalle restrizioni anti-Covid. Come quella che ha visto alcuni chef stellati cucinare per i più poveri nel primo giorno di lockdown in Piemonte, che dal 29 novembre è finalmente in zona arancione.

Il ristorante che dopo le 18 regala i pasti a chi è in difficoltà Fonte foto: ANSA
Il ristorante che dopo le 18 regala i pasti a chi è in difficoltà
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