Allarme al Ministero dell'Ambiente evacuato per sospetto pacco bomba a Roma: ma erano pasticcini
È stato lanciato un allarme bomba nella sede del Ministero dell'Ambiente di Roma: dipendenti in strada, ma a quanto pare si trattava solo di pasticcini
Attimi di panico nella sede romana del Ministero dell’Ambiente: nel pomeriggio di oggi è stato lanciato un allarme bomba e l’edificio evacuato. I dipendenti dei primi due piani si sono riversati in strada, ma a quanto pare è emerso che nel pacco sospetto erano contenuti solo dei pasticcini.
- L'allarme è scattato poco prima delle 17 di oggi
- Allarme rientrato: erano solo dei pasticcini
- I recenti casi simili, da Banca Sella a Firenze
L’allarme è scattato poco prima delle 17 di oggi
I primi lanci di agenzia sono iniziati ad arrivare attorno alle 16.40 di oggi, giovedì 21 settembre 2023. È stato lanciato un allarme bomba presso la sede del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica.
Il ministero si trova al numero 44 di Via Cristoforo Colombo, abbastanza distante dal centro storico. Viene riportato che i vigilantes hanno ritenuto sospetto un pacco recapitato oggi presso quella sede.
Per precauzione, è partita un’evacuazione spontanea dei primi due piani del ministero: i dipendenti sono usciti dal palazzo e si sono riversati lungo la via.
Allarme rientrato: erano solo dei pasticcini
A rendere la vicenda abbastanza grottesca, è il suo epilogo. Stando a quanto riportato da Adnkronos, fonti del ministero hanno riferito che il pacco è stato aperto e si tratterebbe solo di dolci provenienti da una pasticceria.
Sul posto sono comunque arrivati i carabinieri della compagnia Roma e i vigili del fuoco. L’evacuazione e l’allarme sono durati circa 40 minuti in tutto, dopodiché i dipendenti sono rientrati regolarmente in ufficio.
I recenti casi simili, da Banca Sella a Firenze
Gli allarmi bomba non vanno mai presi alla leggera, specie quando di mezzo ci sono istituzioni pubbliche. È stato così anche poche settimane fa a Biella, quando è stato lanciato un allarme presso la sede di Banca Sella.
A far scattare i controlli in questo caso è stato un borsone sospetto: l’edificio è stato evacuato poco dopo l’inizio della giornata lavorativa. Dopo l’intervento delle autorità, è emerso che si trattava solo di effetti personali e indumenti dimenticati da qualcuno.
Tensione anche a Firenze davanti all’abitazione del procuratore Tescaroli, quello dell’inchiesta sui Georgofili. Due uomini sono stati visti avvicinarsi al portone e abbandonare una scatola ritenuta sospetta. Sul posto gli artificieri, che hanno fortunatamente confermato si trattasse anche in questo caso di un falso allarme.